I 20 (+1) ALBUM

MIGLIORI DEL 2020

di The Eyes Fashion

I 20 (+1) ALBUM

MIGLIORI DEL 2020

di FThe Eyes Fashion

Nullam consectetur mauris in nisl porta mattis. Proin id malesuada metus, eu venenatis nunc. Sed a lectus sem. Vestibulum eu lacinia erat. Quisque ac porta ligula, et consectetur libero. Nullam auctor, arcu eu tincidunt tincidunt, metus nulla faucibus ligula, eget condimentum mauris nibh eget ante. Praesent tincidunt velit velit, vitae tincidunt enim congue id. Duis varius mollis ipsum, eget mattis elit consequat id. Vivamus congue faucibus condimentum. Maecenas arcu mauris, sollicitudin ut tortor nec, ultricies lacinia erat. Phasellus finibus lectus ut lectus euismod pellentesque. Morbi lorem nibh, pulvinar viverra diam sed, rhoncus accumsan urna. Aenean vestibulum lectus placerat nisi fermentum euismod.

La pandemia globale ha portato tanti disagi e tutt’ora la stiamo combattendo senza, purtroppo, vedere ancora la luce alla fine del tunnel.
Una cosa positiva che sicuramente di luce ce ne ha fatta vedere parecchia anche quest’anno è stata la musica di qualità uscita. Sceglie 20 (+1) album, non è stato affatto facile. Non lo è mai, ma quest’anno è stato difficile come il livello finale di Takeshi’s Castle.
Ecco quindi le 20 (+1) migliori uscite di questo terribile 2020 secondo The Eyes Fashion. Che l’anno prossimo possa essere più felice ma ugualmente pieno di buona musica.

21. Speranza – L’ultimo a Morire

Il poliedrico rapper italo-francese regala un debutto con i fiocchi. Piacevolmente sopresi dalla sua freschezza, non poteva non guadagnarsi una posizione nella nostra classifica.
Tracce: FENDT CARAVAN, IRIS, PUTTANA***

20. Freddie Gibbs, The Alchemist – Alfredo

Cosa succede quando uno dei più prolifici produttori rap, si mette in coppia con uno dei rapper più interessanti e originali degli ultimi tempi? Ne esce un disco clamoroso che abbiamo consumato in questo sconsolato 2020.
Tracce: God Is Perfect, Something To Rap About (feat. Tyler, The Creator), Baby $hit

19. Arca – KiCk i

Collaboratrice di artisti come Björk, Kanye West e FKA Twigs, l’artista transessuale nonbinary di Caracas, si propone come la diva di cui non sapevamo di avere bisogno. Deejay e produttrice, oltre che cantante, con questo album è riuscita perfettamente a portarci dentro al suo mondo grazie a uno storytelling unico nel suo genere. Provare per credere.
Tracce: KLK (feat. ROSALÍA), Afterwards (feat. Björk), Time

18. Nayt – Mood

Lista praticamente pronta e poi eccoci con una nuova uscita che non poteva mancare in questa classifica. L’artista molisano torna e lo fa in grande stile presentando un progetto maturo che colma le mancanze dei lavori precedenti. Mozione speciale al suo flow.
Tracce: Favolacce, Rollin Roma, Musica Ovunque

17. Joan Thiele – Operazione Oro

L’artista e long-time-friend di The Eyes Fashion cambia strada e inizia a esplorare la lingua italiana. Per farlo dà vita a un elegante EP dal titolo “Operazione Oro”. Ispirato da Mina, Vanoni – Toquinho e il mondo del cinema italiano di fine anni ’60, il progetto è una perfetta fotografia che unisce il vintage al contemporaneo attraverso stilose tastiere.
Tracce: Viso Blu, Bambina, Le Vacanze

16. Rina Sawayama – Sawayama

Con questo progetto l’artista giappo-inglese mixa l’R&B e il Nu-Metal con il teen-pop e la club music dando vita a un nuovo genere nel suo primo album Sawayama. Il progetto è tanto disorientante quanto meraviglioso.
Tracce: Comme des Garçons (Like The Boys), XS, Love Me 4 Me

15. Bad Bunny – YHLQMDLG

Bad Bunny è stato forse una delle poche persone che ha avuto un 2020 felice nonostante tutto. Infatti quest’anno è stato quello della consacrazione dell’artista di Puerto Rico che ha sfornato non uno, non due, ma ben tre album. YHLQMDLG è stato l’inizio di questo trittico fortunato uscito dopo la sua esibizione come special guest al Super Bowl 2020.
Tracce: La Difícil, Bichiyal, 25/8

14. Run The Jewels – RTJ4

Quanto ci erano mancati? Dopo averci dato un’anteprima nell’ultima stagione della serie Netflix Ozark, ecco finalmente RTJ4, l’esatto boost di cui avevamo bisogno pre estate. Decisamente inferiore rispetto RTJ3, il progetto si guadagna comunque una 14esima posizione di tutto rispetto nei nostri album preferiti.
Tracce: yankee and the brave (ep.4), JU$T (feat. Pharrell Williams & Zack de la Rocha), ooh la la (feat. Greg Nice & DJ Premier)

13. Channel Tres – I can’t go outside

Conosciuto per i suoi setosi smooth groove alla Chicago House, l’artista di Compton arricchisce il meraviglioso progetto con la techno di Detroit e il suo rap che tanto piace a Elton John, Tyler, The Creator e Peggy Gou. Non lo conoscete? Rimediate immediatamente.
Tracce: fuego (feat. Tyler, The Creator, broke down kid interlude, skate depot

12. Kid Cudi – Man On The Moon III: The Chosen

E’ davvero il prescelto. Lo si evinceva già dal primo Man On The Moon, ma con ogni uscita non ha fatto che confermarlo. Mai un album o un pezzo sbagliato, è banale dirlo, ma ogni volta si conferma come l’artista gigante quale è. Tuttavia però, dopo tanta attesa dall’ultimo lavoro (lasciando perdere il joint EP con Kanye West) e ancora di più da Man On The Moon II, ci aspettavamo qualcosa di più. Poteva comodamente portarsi a casa la prima posizione, ma nonostante sia un lavoro più che piacevole, manca comunque quell’elemento in più che senz’altro ha distinto i primi episodi della trilogia.
Tracce: Another Day, Show Out (with Skepta & Pop Smoke), Solo Dolo, PT.III

11. Izi – RIOT

Gli esperimenti ci piacciono sempre. E’ interessante vedere chi osa e decide di prendere la strada sterrata. E’ giusto reinventarsi, cercare di dare qualcosa in più con ogni nuovo progetto. RIOT parla di una rivolta spirituale in cui è facile riconoscersi, l’artista ha abbandonato i suoi pensieri più oscuri per dare luce al colore della sua anima, che a quanto pare è di oro zecchino.
Tracce: Intro (Can’t Breathe) (feat. DAX), Parigi, Flop (feat. Leon Faun)

10. Headie One, Fred again… – GANG

Uno è il rapper inglese più interessante degli ultimi anni e l’altro è uno dei produttori più hot della scena. Insieme hanno realizzato un EP concettuale e semplicemente epico, che come unica pecca ha la durata, che non supera i 22 minuti. Create altro, abbiamo fame.
Tracce: GANG, Told, Judge Me (Interlude) (feat. FKA twigs)

09. Destroyer – Have We Met

Il semi-sconosciuto (in Italia) gruppo canadese, realizza un album carico di passione, pathos e amore. Dal calcare i palchi di David Bowie come opening act negli anni ’90 Dan Bejar, fondatore e frontman ci regala un progetto completo, che una volta scoperto fatica ad abbandonarci. Perfetto per cuori spezzati ma in cerca di guarigione.
Tracce: Crimson Tide, It Just Doesn’t Happen, Have We Met

08. Bad Bunny – EL ÚLTIMO TOUR DEL MUNDO

Terzo e ultimo progetto rilasciato qualche settimana fa dall’artista portoricano, EL ÚLTIMO TOUR DEL MUNDO, è la ciliegina sulla torta per l’artista più ascoltato dell’anno. Dalle forti influenze emo-rock e latin rap, Bad Bunny si focalizza su ritmi meno reggaeton per dedicarsi a sonorità nuove. E’ riuscito a fare in maniera eccelsa quello che Sfera Ebbasta ha provato a imitare con il suo “Famoso”. Prendere esempio!
Tracce: MALDITA POBREZA, LA DROGA, SORRY PAPI – ABRA

07. The Weeknd – After Hours

Ci sono molte domande che non hanno risposte: il primo allunaggio era finto? Perché in passato gli animali erano così grandi? Come mai The Weeknd non è stato candidato nemmeno a un Grammy Awards? Impossibile da capire, intanto, senza troppo rumore l’artista canadese ha creato un vero e proprio capolavoro. E’ tutto perfetto. Testi, melodie, immaginario e perfino i lividi in copertina. Impossibile non classificarlo, ne tantomeno non candidarlo.
Tracce: Heartless, Escape From LA, Blinding Lights

06. Taylor Swift – folklore

Non avremmo mai pensato di inserire Taylor Swift in questa lista, ma eccoci qui. Cosa succede quando una delle pop star con il pubblico più teen di sempre si leva lo smalto e smette di essere miss America? Esce un disco personale, maturo e viscerale come folklore. L’instant-classic concepito principalmente con Aaron Dessner (The National) è l’album di cui avete bisogno.
Tracce: exile (feat. Bon Iver), the 1, cardigan

05. Fleet Foxes – Shore

I Fleet Foxes sono tra i gruppi migliori che il mondo ci abbia regalato, diciamo, negli ultimi trent’anni. Ricchi di una malinconia in puro stile anni ’70, sono capaci di farti viaggiare fluttundo in aria attraverso il loro trip personale. Questo album è arrangiato in maniera eccelsa e perfetto da ascoltare in praticamente qualsiasi occasione.
Tracce: Sunblind, Quiet Air / Gioia, Featherweight

04. Dua Lipa – Future Nostalgia

Stirate i vostri pantaloni a zampa, infilate gli stivali con la zeppa, cotonatevi i capelli e riaprite lo Studio 54 perché Dua Lipa ha fatto l’album che sicuramente manderebbe a fuoco la pista dell’iconico club newyorkese in dieci secondi. Perfetto in ogni sfaccettatura è il progetto che consacra l’artista inglese come pop star mondiale. Numeri da capogiro e produzioni clamorose sono il cocktail che regalano al pop una veste nuova e sofisticata. What’s next, Dua?
Tracce: Break My Heart, Levitating, Physical

03. Colapesce, Dimartino – I Mortali

La posizione italiana più alta nella nostra classifica. Questo disco è un capolavoro. Scrittura disarmante, talvolta satirica e ricca di una piacevole malinconia affascinante che fa venire i brividi e voglia di non ascoltare altro per sempre.
Tracce: Rosa e Olindo, Il prossimo semestre, Adolescenza nera

02. Yves Tumor – Heaven To A Tortured Mind

Scritto da Yves Tumor e prodotto insieme a Justin Raisen, il poliedrico artista americano fa di nuovo centro. Dai ritmi più pop rispetto al precedente ma con un immaginario rock anni ’70 dalle meravigliose chitarre elettriche e profondi rullanti di batteria, non potevamo non premiare la sua impeccabile classe e originalità. L’unico peccato? Non avere ancora avuto l’opportunità di sentirlo dal vivo.
Tracce: Kersoene!, Hasdallen Lights, Strawberry Privilege

01. Fiona Apple – Fetch The Bold Cutters

Uscito a otto anni di distanza dal suo precedente lavoro, il progetto dell’artista americana non ha solamente accontentato le aspettative, ma le ha addirittura superate.
Scritto e registrato in solitaria, i pochi fortunati ad avere assistito e contribuito a questa magia sono stati i suoi cinque cani e Cara Delevingne. La modella e attrice ha infatti dato il suo contributo alla title track suonando la batteria e facendo le seconde voci.
E’ raro ascoltare un album così intimo e personale come questo, un regalo che ti fa sentire più fortunato a ogni ascolto.
Tracce: Cosmonauts, I Want You To Love Me, Fetch The Bold Cutters