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A CASA DA GUCCI OSTERIA GINZA

di The Eyes, pictures taken with Sony RX100

A CASA DA

GUCCI OSTERIA

di The Eyes, pictures taken with Sony RX100

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In una delle aree più dinamiche di Tokyo, Gucci Osteria rappresenta un luogo dove il lusso incontra la gastronomia senza mai risultare ostentato. Firmata dallo chef Antonio Iacoviello, con il supporto del sous chef Hayao Watanabe e un team giapponese, la cucina si muove tra tradizione italiana e ingredienti locali, intrecciando due culture con naturalezza e profondità.

L’ambiente è una sintesi tra il fascino opulento della maison Gucci e la discrezione giapponese. Lontano dal caos di Ginza, il ristorante diventa un rifugio dove rilassarsi e lasciarsi trasportare dai sapori. Menzione d’onore sicuramente al servizio, che si distingue per professionalità e calore: i camerieri, molti dei quali parlano fluentemente italiano, sanno dosare attenzione e discrezione, rendendo l’esperienza gioiosa e memorabile senza mai strafare.

La proposta gastronomica è invece ambiziosa e raffinata, con un approccio che rifiuta il semplice sfoggio di tecnica. Ogni piatto racconta una storia e invita alla scoperta, come la personale rivisitazione del biscotto “ringo” in cui la dolcezza vellutata di un formaggio cremoso contrasta con la sapidità del caviale francese, creando un equilibrio tanto inaspettato quanto avvolgente. Interessante anche la carbonara reinterpretata, dove il classico italiano diventa un po’ giapponese: gli spaghetti vengono cotti con acqua arricchita da dashi, mentre un uovo onsen tamago regala una consistenza setosa e cremosa. Tra le portate principali, il cervo di Hokkaido merita un posto d’onore! La cottura a bassa temperatura esalta la morbidezza della carne, mentre la finitura alla griglia aggiunge un tocco di affumicato. A completare il piatto, una patata americana preparata con una tecnica che ne amplifica la dolcezza naturale, bilanciata da un fondo ricco a base di brodo di cervo e vino rosso. È un piatto che racconta l’essenza del ristorante: tecnica precisa, sapori autentici e una cura maniacale per i dettagli.

Arrivati al dessert, è ancora la sorpresa a far da padrona. Il protagonista è il classico raviolo mantovano che per l’occasione viene reinterpretato con gelato di zucca, yuzu e una spolverata di cioccolato bianco. È una chiusura che riecheggia la tradizione italiana ma gioca con ingredienti giapponesi, sottolineando ancora una volta il dialogo tra le due culture.

Gucci Osteria Ginza non è solo un ristorante, ma un’esperienza completa, pensata per chi cerca non solo una cena ma un viaggio gastronomico che unisce emozione e tecnica. Antonio Iacoviello dimostra che il lusso culinario non deve essere sinonimo di opulenza fine a sé stessa: qui è fatta di idee chiare, esecuzione impeccabile e coraggio di innovare senza dimenticare le radici.