ARI

DAYS + NIGHTS

di Federico Ledda

ARI

DAYS + NIGHTS

di Federico Ledda

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Organizzare e scattare una copertina durante questo periodo non è stata cosa facile, ma eccoci qui. Direttamente da Toronto, Canada, vi presento ARI, una delle artiste “pop” più promettenti di cui, sono sicuro, sentirete presto parlare. Con all’attivo solamente due singoli: “Oh Well” e “Nothin but a Monster”, la cantante può però già vantare una fanbase sempre più affezionata sui social. Pubblico che aspetta ardentemente l’uscita del suo primo EP “IDIOTGRL” tutt’ora in lavorazione e previsto per luglio. Con questi scatti abbiamo cercato di ricreare in casa di ARI un ambiente diviso tra il giorno e la notte, cercando di fare emergere entrambi i lati dell’artista.

Hey ARI, benvenuta su The Eyes Fahion! Siamo orgogliosi di averti come nostra covergirl. Come stai passando la quarantena?

Grazie mille a voi, sono molto felice. Attualmente mi trovo a Toronto, dove sono nata e cresciuta. Oltre a finire il mio EP e fare binge watching estremo, sto cercando di pensare in maniera creativa e di darmi da fare. Faccio sessioni di scrittura con produttori e autori su FaceTime, shooting da casa, collaborazioni con altre realtà creative e per chiudere, takeover e concerti. Cerco di mantenere alto il regime.

Parlami del tuo nuovo singolo “Oh Well”. Di che cosa parla?

E’ il primo singolo dal mio EP di debutto. L’ho scritta dopo aver sognato di rimanere senza voce. Ero inerme, non c’era niente che potessi fare per farmi sentire. Il pezzo parla delle mie insicurezze e paranoie di essere sempre in torto. Ho passato gli ultimi anni a lavorare sulla mia musica ed è bello vederla uscire poco alla volta. Sono davvero contenta anche di tutti i riscontri positivi che ho ricevuto fino ad ora.

Quando hai capito di voler avere una carriera nella musica?

Ho iniziato a cantare che avevo quattro anni e ad essere onesta, è l’unica cosa che mi appassiona tanto da quando sono nata. Sono anche un’atleta e ho avuto proprio una carriera da sportiva, la musica però è sempre stata una costante. Non hai idea di quanti concerti ho tenuto nella mia doccia, sognando di diventare un giorno una professionista! In un certo momento mi sono sentita smarrita, come penso capiti a tutti, senza sapere cosa fare della mia vita. Mi sono ricordata di tutta la gioia che mi ha sempre portato cantare e, dopo averci pensato su, ho deciso di provare ad avere una carriera nel mondo della musica. Mi sembra assurdo che dopo tanta fatica, sta finalmente diventando realtà.

Diresti che la quarantena sta uccidendo o aiutando la tua creatività? Qual è il segreto per rimanere creativi anche in lockdown?

(Ride, ndr.) Bella domanda! Stare a casa durante la quarantena è uno dei più grandi limiti in fatto di creatività. Mi ha però mi ha permesso di maturare parecchio. Sono passata da avere sessioni in studio, lavorare all’EP, riunioni, tutto molto “vai, vai, vai” a vedere tutto fermarsi, costretta a riorganizzarmi in modo da non dovermi muovere. Devo ammettere che questo mi ha permesso di superare i limiti della mia testa, trovando nuovi modi di essere ispirata. Grazie alla tecnologia, sono riuscita a rimanere connessa e a collaborare con diversi artisti sparsi in tutto il mondo ed è stato un momento speciale.

Il tuo EP “IDIOTGRL” uscirà a luglio. Cosa ci puoi dire a riguardo?

Il concept dietro all’EP arriva dal mio episodio preferito di Spongebob. L’episodio parla del sentirsi sempre fuori posto in mezzo alle altre persone, con un vero e proprio peso. Principalmente come mi sento da tutta la vita. Mi sono pure fatta un tatuaggio con scritto IDIOTGRL all’interno del mio labbro inferiore. Diciamo che non ho dovuto nemmeno pensarci troppo a utilizzarlo come titolo del progetto. Ogni canzone parla di questo argomento. Con la mia musica voglio parlare di insicurezze che molti di noi hanno ogni giorno ma di cui non parlano.

Qual è il messaggio che cerchi di diffondere?

Autenticità e cruda onestà. Voglio parlare delle esperienze che mi sono realmente successe, il modo in cui mi sento, anche se magari non è la cosa più facile da sentire. Tutti abbiamo dei sentimenti con cui non ci piace avere a che fare, mi piacerebbe la mia musica diventasse uno strumento per quelle persone che non riescono a esternare questo tipo di sentimenti o che credono di non essere capiti da nessuno.

Chi o cosa ti ispira?

Musicalmente e creativamente, Halsey è la mia più grande ispirazione. Ai miei occhi lei non sbaglia mai. Dai suoi testi, visual, performance e anche il brand che ha creato intorno a sé stessa. È tutto studiato nel minimo dettaglio e nulla è lasciato al caso. Mi sento sempre toccata e ispirata con ogni lavoro che fa uscire. Quando la gente ascolta la mia musica e vede i contenuti che creo, voglio che si senta come mi sento io guardando lei.

Quali sono i pezzi che più ascolti in questo periodo?

PARTYNEXTDOOR – “Damage” (feat. Halsey)
The 1975 – “Robbers”
Halsey – “Finally // beautiful stranger”

Cosa farai quando finisce questa pandemia?

A parte andare in vacanza, dici? (ride, ndr.) – Rilascerò più musica! Abbiamo deciso di fare uscire un altro singolo prima dell’EP. Si chiama “Cold War” ed è il mio pezzo preferito del progetto. Aspettatevelo molto presto!



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