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DENTRO BROS’LAND ’24
di Federico Ledda, Simona Ladisa
DENTRO
BROS’LAND ’24
di Federico Ledda, Simona Ladisa
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La quarta edizione di Bros’Land ha offerto un viaggio sensoriale senza precedenti, ridefinendo i confini tra cibo e innovazione, portando la gastronomia a nuovi livelli. L’evento, che ha avuto luogo a Lecce, è stato un tributo alla creatività culinaria e al futuro della cucina. Attraverso una perfetta combinazione di dialoghi visionari, esperienze gastronomiche raffinate e momenti di intrattenimento, la manifestazione ha saputo unire il meglio della tradizione e dell’innovazione in un contesto mozzafiato come quello della Puglia, quartier generale del duo.
Il primo atto ha celebrato le radici pugliesi con l’Apulian Starred Dinner, una cena straordinaria curata dai più prestigiosi chef stellati della regione, come Domenico Schingaro, Domenico Cilenti, Felice Sgarra e Michele Spadaro. Ogni piatto è stato un omaggio al territorio, con creazioni che hanno sorpreso per la loro innovazione e profondità di sapori. Da ricordare la Zampina alla Wellington in abito da sera di Michele Spadaro e il Risone e peperone affumicato di Pietro Penna, che hanno rappresentato veri e propri capolavori culinari. L’abilità si è notata anche nell’esaltazione degli ingredienti locali che, abilmente utilizzati, sono stati capace di raccontare la storia della Puglia, unendo tradizione e modernità in modo straordinario.
Il secondo giorno ha visto protagonisti i padroni di casa, Floriano Pellegrino e Isabella Potì, che, nel loro una stella Michelin BROS’, hanno sorpreso i presenti con un menù spettacolare di venti portate, pensato per rappresentare il loro universo gastronomico in tutte le sue sfumature. Tra le creazioni più apprezzate, la Old Mozzarella, Anemone ha stupito per la sua audacia, mentre la Bruschetta, Tomato, Oregano ha offerto una rivisitazione moderna di un grande classico. Il dessert, il famoso Limoniamo, è stato il vero colpo di scena: servito all’interno di un calco delle labbra degli chef, ha invitato i commensali a immergersi in un bacio simbolico al sapore di limoncello, una chiusura audace e romantica per un’esperienza già di per sé sensazionale.
Al centro di tutto poi il Visionary Food Talk, tenutosi nel magico scenario del Chiostro dei Teatini, ha visto protagonisti chef, artisti e pensatori internazionali impegnati in conversazioni ispirate sull’evoluzione del cibo e della cultura contemporanea. Qui, non solo si sono scambiate idee, ma si è tracciato il futuro della gastronomia. Tra gli ospiti di spicco, come non menzionare gli chef Franco Pepe, Davide Guidara e Paco Mendez, che hanno condiviso le loro visioni e storie, suscitando riflessioni profonde tra i partecipanti. La notte ha avuto il suo momento culminante con il Party al Parco delle Cave di Lecce. Una volta calato il sole, la location si è trasformata in una pista da ballo a cielo aperto, dove selezionati DJ hanno saputo catturare l’essenza del momento, creando un’atmosfera vibrante e immersiva. In questo connubio di musica e sapori, ogni istante è stato un invito a perdersi nel divertimento, riscrivendo le regole di una serata salentina da ricordare.
Infine, il terzo e ultimo giorno ha chiuso l’evento con un’elegante Starred Closing Dinner presso la Brostrattoria di Scorrano, dove lo chef Davide Guidara ha deliziato gli ospiti con una cucina innovativa e sostenibile. Tra i piatti che hanno lasciato il segno, il celebre Cardoncello alla brace, che ha conquistato tutti per la sua semplicità e profondità di gusto.
Bros’Land ’24 ha chiuso i battenti confermandosi molto più di un evento: è stato un omaggio alla creatività, al coraggio di sperimentare e alla capacità di fondere tradizione e futuro. Un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile in tutti i partecipanti, riscrivendo i confini della gastronomia e dell’intrattenimento.