DIFFERENT LIKE CROMO

di Federico Ledda

foto di Dino Gulino

DIFFERENT LIKE CROMO

di Federico Ledda

foto di Dino Gulino



” Come artista punto a essere in pace con me stesso e fare quello che mi sento “

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Abbiamo incontrato Cromo, il rapper genovese classe 1998 che con il suo primo disco ”Oro Cromato” strizza l’occhio agli Stati Uniti e al suo sound ricercato e differente. Si definisce ”Italieno”, come il suo primo singolo perché diverso dai suoi colleghi e infatti lo si capisce ascoltando il suo album. Il ragazzo ha studiato e conosce molto bene la storia dell’hip hop che, infatti l’ha aiutato a produrre un disco di debutto molto maturo.

Come ci si sente a fare uscire il primo album?

Ci voleva! Ci abbiamo messo emozioni, momenti di vita, esperienze. Sono contento di avere, finalmente, dato alla luce un disco. Tutti me lo chiedevano, eccolo!

Quanto parla di te il disco?

Tanto! Mi esprimo principalmente in ”Limousine” e ”Stipendio” dove abbastanza della mia vita privata. In realtà però ogni traccia è diversa dall’altra. Parlano tutte di momenti della mia vita. Ad esempio, quando sono felice, scrivo una canzone. Ascoltandolo, secondo me si percepisce molto di me.

Pensi che sia più facile adesso per un rapper emergere?

Secondo me è sempre stato un ambiente difficile per approcciarsi. Tutto sta nella dedizione e nel talento giornaliero. Deve essere un impegno costante e non bisogna mai smettere di provarci. Con il talento e qualcosa di nuovo, arriverà anche il momento giusto.

Come concili la tua vita da ragazzo di vent’anni a quella da rapper?

Non è facile conciliare le due cose, ma è anche figo. Non si diventa adulti dall’oggi al domani, ma essendo costanti e professionali, piano piano si matura. A volte certo, vorresti essere in giro a farti gli affari tuoi, magari con la tua ragazza, e non puoi. Comunque è un mestiere che fai con piacere perché sai che qualcuno là fuori ti stima per quello che stai facendo.

Qual è il tuo obiettivo come artista?

Come artista punto a essere in pace con me stesso e fare quello che mi sento, che mi viene da dentro. Essere il più naturale possibile.

Se dovessi scegliere un’artista per un featuring, chi sarebbe?

Sicuramente Jay Z o Kendrick Lamar perché sono due pilastri. Anche Lil Uzi Vert. Tra l’altro il suo produttore è il co-produttore di ”Monetizzare”, che è stata prodotta da lui e Don Joe.

E’ stato bello lavorarci?

Figo! Gli è piaciuto veramente il pezzo e ha voluto metterci la sua. E’ stato bello perché lavora principalmente solo con artisti americani.



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