NICE TO MEET YOU

MANDARK

di Federico Ledda

NICE TO MEET YOU

MANDARK

di Federico Ledda

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Dal viso angelico alla chitarra che ricorda tanto quella dei migliori Green Day e Avril Lavigne, con il suo sound primi 2000 ma estremamente fresco e attuale, MANDARK si fa portavoce dei tormenti e dei problemi della generazione Z. Ciò lo si evince anche dal video musicale del nuovo singolo “Lola”, ambientato nella confusione di una classe liceale.
Mattia Cesarini, in arte MANDARK, è un artista romano classe 2002. Il suo stile versatile ha influenze rock e pop punk, a cui si alternano sonorità rock e influenze emo. Grazie proprio alla fluidità della sua musica, il cantante è stato scelto come artista del mese da MTV New Generation. Appassionato anche di moda, viene selezionato come volto per la campagna Richmond primavera estate 2022.

Chi è Mandark?

È la parte arrogante e senza peli sulla lingua di Mattia, ma anche quella che non ha paura di farsi vedere triste o insicuro.

Di cosa parla il tuo nuovo brano “Lola”?

Un’attrazione non corrisposta ambientata fra i banchi di scuola. Racconta di un amore platonico, a tratti tossico, di come una ragazza arrivi a cambiare ogni lato di sé stessa, snaturandosi, solo per fare colpo sul tipo che le piace.

Come definiresti il tuo stile?

Il mio stile è un mix di tante influenze diverse; ora è più orientato verso il rock e il pop punk, ma vengo dal grande filone trap del 2016, e ancor prima mi divertivo a fare freestyle con i miei amici fuori scuola.

Chi ti rappresenta di più a livello musicale?

Sicuramente ci sono molte similitudini con gli artisti che ascolto di più, come i My Chemical Romance o gli Smashing Pumpkins. Cerco sempre però di restare me stesso.

Cosa fai questa estate?

Nonostante questa sia l’estate della mia maturità, non sono un tipo a cui piace andare in vacanza, preferisco il caos della grande città ad una spiaggia. Un paio di giorni a Parigi non mi dispiacerebbero, ma prima devo finire di lavorare ad alcuni progetti che non vedo l’ora di farvi sentire.

Cosa significa per te fare musica?

Forse questa è la domanda più difficile. Mi è sempre piaciuto scrivere, la musica è arrivata dopo. La mia scrittura punta a parlare di tematiche pesanti come la depressione, l’ansia e l’amore. Cerco sempre però un tono leggero, quasi spensierato, che secondo me è anche il segreto per vivere sereni.

Qual è la tua prossima mossa?

Non si dice, ma spero sarete con me.