NICE TO MEET YOU, SISTEMA19

di The Eyes Fashion

NICE TO MEET YOU

SISTEMA19

di The Eyes Fashion

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E’ giovane, romano, vive a Berlino e ha tutte le carte in regola per spaccare. SISTEMA19, è da poco sulla scena ma si sta già facendo riconoscere grazie anche al suo opening act al live berlinese di Sfera Ebbasta e grazie anche a “Ciao”, suo ultimo singolo. L’abbiamo incontrato.

Hai da poco rilasciato il tuo nuovo singolo ‘’Ciao’’ che parla una storia d’amore disfunzionale. Qual è la tua visione dell’amore?

Beh, la domanda non è facilissima, ma provo a riassumere la mia visione: in seguito ad un trauma sentimentale che mi ha bloccato per moltissimi anni, la visione è stata disfunzionale. Sento di aver recentemente superato quel trauma… forse scrivere “Ciao” mi ha aiutato a capire come superarlo meglio! In ogni caso, finché non si trova l’equilibrio interiore, credo sia impossibile avere un rapporto d’amore bilanciato e felice. Ora che sto bene con me stesso, sono nuovamente aperto e non lo “temo” più ed infatti.. lo sto ritrovando. Ho conosciuto una persona unica con la quale finalmente mi sento a mio agio ad essere me stesso e che ama anche tutte le mie particolarità. Con lei abbiamo infatti instaurato un rapporto che non ci limita a vicenda ed è quindi esente da potenziali gelosie. Non pensavo fosse possibile essere così liberi ma allo stesso tempo fidarsi l’un l’altra.

Com’è stato collaborare con Sofia Tirindelli?

Stupendo ed emozionante. Lei è un talento naturale incredibile con una voce da brividi. Chi l’ha sentita dal vivo sa a cosa mi riferisco. Per me è un onore lavorare con lei sia in studio che nei live.

In cosa Berlino ha influenzato la tua musica?

Sicuramente nei contenuti (esperienze vissute in quella città), ma anche nell’umore in generale.
Le prossime tracce in uscita (featuring 359_) avranno più riferimenti alla vita che viviamo qui. Anche lui vive a Berlino e vive la città a fondo.
Berlino è veramente unica e mi ha cambiato moltissimo facendomi crescere ed “aprire mentalmente”. Sono più di 10 anni che sono qui e negli ultimi ho iniziato a viverla a pieno.

Com’è stato esibirsi nella città che ti ha adottato prima di uno dei grandi della scena italiana come Sfera Ebbasta?

È stato elettrizzante. L’emozione è stata grande ma poiché avevo preparato bene il live, ho spinto da subito. I feedback del pubblico mi hanno emozionato molto e dato una carica incredibile.
La sensazione è un po come impennare con la moto (o fare una curva di traverso con la macchina). Un mix tra paura, eccitazione, e sconcertazione. Hai paura ma poi ti senti appagato e felice di essere vivo.

Cosa dobbiamo aspettarci dai due EP che stai preparando?

Tracce e sonorità più personali e più intense. Alcune molto “cariche”, altre più rilassanti. Mi sto aprendo e lasciando andare sempre di più me stesso. Ne sentirete delle belle!



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