PRIMAVERA CHRONICLES: DAY 3

di Federico Ledda

PRIMAVERA

CHRONICLES: DAY 3

di Federico Ledda

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Il terzo e ultimo giorno di Primavera Sound è stato una piacevole sorpresa. Un nome su tutti è stato quello di J Balvin che per quanto mi riguarda ha prevalso.
In maniera totalmente inaspettata, il rapper colombiano ha strabiliato chiunque, regalando un’ora di show spensierata e fuori da ogni schema. Dimenticatevi il classico concerto latino e la stereotipata musica reggaeton. J Balvin è un vero performer ed è riuscito a unire vibe latini con quelli urbani dell’Hip Hop con una facilità disarmante. Sarà presto in Italia, non fate l’errore di perdervelo, credetemi.

Comunque la giornata è stata lunga e gli artisti che ho avuto l’occasione di vedere esibirsi dal vivo sono stati tanti. Una conferma, è stata invece Rosalía. La cantante, che a Barcellona ci è nata, ha dato tutta se stessa durante lo show, posizionandosi come l’headliner dell’ultima giornata e forse, una degli act con più pubblico presente. Si sentiva che per lei era un momento speciale, infatti non sono mancati i momenti speciali, come quando è stata raggiunta sul palco da James Blake per eseguire dal vivo il pezzo “barefoot in the park”.

Un altro live che è stato molto interessante è stato quello di James Blake. Magico, sia per l’ora, il momento, la temperatura e contro ogni aspettativa, Blake ha perfino improvvisato una jam session tutta elettronica, con contaminazioni tecno, così da poter festeggiare nonostante la malinconia del suo set.
La malinconia è invece completamente mancata dal set di Solange che ha puntato tutto sul valorizzare la sua (e la nostra) bellezza interiore, ricordandoci chi siamo. Consapevolezza a parte, il live era coperto da una sorta di velo “magnetico” che ha messo Solange completamente a suo agio così da confessarsi con un discorso lungo più di dieci minuti.

Il Primavera Sound è un luogo speciale e sicuramente è una delle manifestazioni più importanti a livello europeo e merita al 100% di essere tale. Il vibe che si respira è completamente rilassato, positivo. Tutti badano solamente a una cosa: la musica. Non perdetevi in chiacchiere quindi e prenotate subito il biglietto per il prossimo anno, oppure, se avete tempo, sempre il successivo anno ci sarà la prima versione statunitense del festival. Dove? A Los Angeles!



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