SIAMO TORNATI AL

AL PRIMAVERA SOUND

di The Eyes Fashion

SIAMO TORNATI AL

PRIMAVERA SOUND

di The Eyes Fashion

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Dopo tre anni sono finalmente ripresi i viaggi, i concerti e ovviamente, i festival. Poteva forse mancare il Primavera Sound all’appello? Essere tornati in uno dei luoghi simbolo della musica internazionale ha un sapore felice, quasi dolce come tutti gli Spritz bevuti tra un concerto e l’altro ieri sera.

Non sono mancati i problemi e arrivare a celebrare il ventesimo compleanno della manifestazione è stata dura, tuttavia però ce l’abbiamo fatta e siamo qui a goderci ancora di più un momento epico per i presenti. Momento che cerca di vivere anche attraverso queste parole, sperando di portare un po’ di good vibes a chi purtroppo non è riuscito a venire. Tra cambi di line up e un’edizione attesa ormai da più di due anni, essere finalmente “sul campo” ha un valore ancora più grande e lo si evince guardando i visi di tutti i presenti.

Per il suo comeback il Primavera non ha badato a spese, organizzando due weekend di pura musica (diversa, non stile Coachella) e una settimana itinerante di concerti in giro per la città di Barcellona. Decidere di coprire il secondo weekend, ci ha fatto perdere live incredibili come quello di Rina Sawayama e di Nick Cave. Siamo stati però ripagati con i live di Dua Lipa e Playboi Carti che, assenti la prima settimana, hanno dato il meglio di loro. Il primo giorno lo abbiamo quindi speso così, godendoci tutto l’ambiente e i meravigliosi act presenti. I tre che più abbiamo apprezzato sono senza dubbio stati Tyler, The Creator, che come sempre ci ha regalato un vero e proprio show, gli psichedelici Metronomy, che tanto ci hanno fatto venire voglia di formare una nostra band e sicuramente Bad Gyal, interessante scoperta e segno che fare musica latina, non significa per forza essere banale.



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