CROOKERS MIXTAPE:

QUELLO DOPO QUELLO PRIMA

di Francesco Giurioli

CROOKERS MIXTAPE:

QUELLO DOPO QUELLO PRIMA

di Francesco Giurioli

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Siamo stati alla cena di presentazione del nuovo mixtape di Crookers ed è stata un’esperienza che
ha rispecchiato perfettamente l’ultima fatica musicale di Phra. I featuring che compongono la
tracklist sono equamente divisi tra rappresentanti della nuova scuola come Samuel Heron, Ernia,
Laioung e Rocco Hunt, e vecchie conoscenze dell’Hip Hop italiano come Guè Pequeno, Danti,
Egreen, Ensi, Bassi Maestro, Caneda e Dargen D’amico, che in parte avevano contribuito alla
creazione del primo Crookers Mixtape uscito ormai 10 anni fa.

Il mio primo ascolto di Quello dopo quello prima è avvenuto esattamente 12 ore dopo essermi
abbuffato di sushi, gamberi e prosecco (Grazie Phra) alla festa per l’uscita del mixtape, e non ho
potuto fare a meno di notare un’incredibile somiglianza fra le due situazioni. Il mood dell’intero
disco è esattamente quello di una cena tra amici, vecchi e nuovi: le produzioni di Crookers
rimangono coerenti con ciò a cui ci ha abituato Phra negli ultimi anni in ambito Hip Hop e House
ma allo stesso tempo risultano originali e fresche in un connubio in cui ogni singolo artista che ha
partecipato sembra non essere riuscito a fare a meno di divertirsi. L’impressione infatti è che il
format del mixtape abbia permesso ai rapper di esprimersi in maniera diversa dal solito, più
disinibita e libera da logiche commerciali, lasciando spazio a freestyle, punchline ed egotrip, in un
clima di spensieratezza e divertimento esattamente sovrapponibile a quello di una cena tra amici.

La decisione molto intelligente nella scelta dei featuring permetterà inoltre a tanti fan dell’ultima
ora del rap italiano, abituati ad essere costantemente e periodicamente bombardati da singoli e
videoclip lanciati in maniera iper strategica e mirata al raggiungimento quasi ossessivo di record di
views e streams, di avvicinarsi alla musica con un approccio diverso, più leggero, scanzonato e a
tratti forse più sano, riavvicinandoli alla realtà del mixtape.

Entrando nel merito della tracklist,
spiccano ovviamente le tracce caratterizzate dalla presenza di pezzi da 90 del rap game italiano: si
comincia con un Guè Pequeno in forma smagliante in Costa Rica, che ci regala una performance
cruda e ricca di tecnicismi, passando per GCPDC in cui Bassi Maestro ci ricorda ancora una volta il
motivo per cui viene rispettato in questa scena da 20 anni, fino ad arrivare ad Afrotutto il singolo
che ha anticipato l’uscita del mixtape, firmato da Samuel Heron che regge decisamente il
confronto con gli altri mostri sacri presenti nel disco. Merita una speciale menzione, a parere
dell’autore, la stupefacente commistione di stili musicali in Garage, traccia in cui Ernia si esibisce
in maniera egregia in un contesto decisamente diverso da quello a cui ha abituato i suoi fan,
dimostrando un’incredibile versatilità rappando su una base elettronica ma lasciando invariata la
qualità.

Il ritorno di Phra dei Crookers nel contesto rap italiano è stato tanto inaspettato quanto
incredibilmente piacevole e sorprendente, Quello dopo quello prima è un progetto sicuramente
ambizioso, data la qualità delle produzioni e il livello degli artisti che vi hanno partecipato, ma allo
stesso tempo rilassato, genuino e ultra godibile.

Non ci resta dunque che lasciarvi all’ascolto, senza dimenticarci di ringraziare chi lo ha prodotto e realizzato. Grazie Phra.