NICE TO MEET YOU ANY OTHER

di Federico Ledda

NICE TO MEET YOU

ANY OTHER

di Federico Ledda



” Cerco di valorizzare qualsiasi tipo di input, emotivo o artistico che sia. “

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Abbiamo fatto due chiacchiere con l’astro nascente della musica italiana Adele Nigro che con il progetto Any Other sta conquistando pubblico e critica a livello internazionale. A cavallo del suo tour italiano e, in mezzo a quello europeo, Any Other sta facendo parlare di sé per la qualità delle sue produzioni, (curate insieme a Marco Giudici, da sempre parte del progetto) e dei suoi testi. Con alle spalle importanti collaborazioni del calibro di MYSS KETA e, dopo aver calcato palchi ambiti come quello del Primavera Sound, l’abbiamo incontrata a Milano in occasione del suo live al Serraglio. Il tour continua e ha un calendario fittissimo. Imperdibile.

Cosa contraddistingue il tuo sound?

Penso che quello che faccio sia molto personale sul piano compositivo. Chiaramente come tutti gli artisti e i compositori ho delle influenze e dei riferimenti, ma alla fine mi sento molto presente in quello che scrivo, al di là della “forma” delle mie canzoni.

Come ti definiresti?

Che significa? Non saprei bene come definirmi. Me l’ha chiesto anche la mia psicologa ma ancora non le ho risposto.

Parlami del tuo singolo Capricorn No

È un pezzo molto intimo e scritto in un momento difficile della mia vita. Nel pezzo parlo di quando ho capito che la relazione in cui mi trovavo mi faceva più bene che male, e che quindi non poteva andare avanti.

Sei in mezzo a un tour internazionale al momento. Che cosa si prova a riuscire ad emergere e poter portare la tua musica a un pubblico magari diverso da quello italiano?

In realtà ho già suonato molto all’estero, quindi per quanto sia appagante, non è un’esperienza nuova al 100%. Sono ovviamente contenta di avere la possibilità di fare questa cosa. Mi dà molta soddisfazione.

Chi influenza la tua musica?

Non esiste un’influenza unica o precisa, e non è strettamente musicale. A volte mi influenzano i miei amici e le nostre conversazioni su cose che magari con la musica non c’entrano nulla. Cerco di valorizzare qualsiasi tipo di input, emotivo o artistico che sia.