PRIMAVERA CHRONICLES: DAY 1

di Federico Ledda

PRIMAVERA

CHRONICLES: DAY 1

di Federico Ledda

Nullam consectetur mauris in nisl porta mattis. Proin id malesuada metus, eu venenatis nunc. Sed a lectus sem. Vestibulum eu lacinia erat. Quisque ac porta ligula, et consectetur libero. Nullam auctor, arcu eu tincidunt tincidunt, metus nulla faucibus ligula, eget condimentum mauris nibh eget ante. Praesent tincidunt velit velit, vitae tincidunt enim congue id. Duis varius mollis ipsum, eget mattis elit consequat id. Vivamus congue faucibus condimentum. Maecenas arcu mauris, sollicitudin ut tortor nec, ultricies lacinia erat. Phasellus finibus lectus ut lectus euismod pellentesque. Morbi lorem nibh, pulvinar viverra diam sed, rhoncus accumsan urna. Aenean vestibulum lectus placerat nisi fermentum euismod.

Si è da poche ore concluso il primo giorno di Primavera Sound. Conclusioni? Ha rispettato le mie aspettative? In realtà le ha superate. È così che si organizza un festival.
Veterani ormai della scena e rilevanti su scala mondiale, la manifestazione si contraddistingue per una serie di fattori:

· La qualità della line up. Ieri sera abbiamo visto giostrarsi sui vari palchi artisti del calibro di Erykah Badu, Christine And The Queens e FKA Twigs. Tutte e tre le artiste, hanno regalato delle performance da fare morire di invidia chi non è potuto venire. Show superbi sotto ogni punto di vista, che hanno lasciato senza parole il pubblico, che era talmente rapito da dimenticarsi, per un attimo, di utilizzare il telefono.
· Il vibe. La regola del festival? Essere se stessi e amare il prossimo, chiunque esso sia. Ed è proprio così che si svolge il tutto. Tantissime le persone che ogni giorno riempiono il Parc del Fòrum e tutte rispettose di questi parametri. Dimenticatevi risse, ladri e spacciatori. Il Primavera è un posto per rilassarsi e rimanere sorpresi dalla musica.

· L’impianto. Uno dei maggiori scheletri negli armadi dei festival è proprio l’impianto acustico. Spesso non è forte abbastanza, manca qualcosa o comunque non si sentono i bassi. Qui tutto il contrario: che siano le 15 o le 3 del mattino, la qualità del suono vi pettinerà sempre i capelli e vi regalerà un vero concerto.
· L’organizzazione. Organizzato nei minimi dettagli e con niente lasciato al caso, il Primavera Sound è uno di quei festival dove tutti sono i benvenuti. Infatti abbiamo visto anche qualche bimbo e animale domestico.

Pronti per il day 2, che potete seguire in diretta attraverso le nostre storie di Instagram, siamo certi che ci lascerà ancora più sorpresi. A domani!



MORE ARTICLES