COSMO IS POWER
di Federico Ledda
COSMO IS POWER
di Federico Ledda
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Una cosa è certa: non siete mai stati a un concerto se non avete visto Cosmo dal vivo. O Beyoncé, ma qui si rischia di essere troppo pretenziosi, rimaniamo quindi in Italia: Cosmo. Sì perché sentire il cantautore di Ivrea dal vivo non significa vedere un concerto, significa farlo.
Sono le 2:08 del 13 aprile e sono appena tornato a casa dopo il concerto. Sono grondante di sudore. Fa anche schifo dirlo, ma dipinge perfettamente la gioia, la fatica e l’amore che scoppia sul palco e tra il pubblico quando Marco (Cosmo, ndr.) prende il microfono. O suona con la drum machine, ovviamente.
Il concerto si presenta come una vera e propria serata di elettronica: dj di apertura, concerto e poi? Poi a casa? No. Per i temerari la serata va avanti fino all’alba, o comunque fino a quando non scoppia l’amore come dice lui. Infatti da dopo lo show, per tutta la notte si sono alternati dj elettronici della Cosmo – galassia, finendo poi per trovare di nuovo sul palco l’artista, ma questa volta in b2b come dj.
Ovviamente, essendo un disco veramente bello e interessante, il live in sé non poteva essere da meno. Sentire Cosmo live è davvero un’esperienza unica nel suo genere, che va provata. Non fraintendetemi, perché non sto esagerando, è veramente divertente e, lo so che chi scrive le recensioni dovrebbe essere imparziale, ma con uno show del genere è impossibile. Vedere il pubblico coinvolto quanto l’artista, fa capire che sono tutti indispensabili, il live è una macchina che si aziona con la risposta del pubblico e in questo caso, c’è stata eccome.