MARTA POZZAN
CALIFORNIA DREAMS
di Federico Ledda
Pictures by Sophia Schrank
Hair by Phoebe Seligman
Make up by Sara Chestnutt-Fry
MARTA POZZAN
CALIFORNIA DREAMS
di Federico Ledda
Pictures by Sophia Schrank
Hair by Phoebe Seligman
Make up by Sara Chestnutt-Fry
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Creatrice digitale, conduttrice di un podcast sulla salute mentale e attrice. Non c’è praticamente nulla che Marta Pozzan non sappia fare. Nata a Vicenza, laureata a Milano in lettere moderne, residente a Los Angeles da dieci anni, Marta è la persona che va aggiunta ai vostri radar. Di spicco nel mondo digitale, specialmente su Instagram, farà sempre più parlare grazie alla carriera da attrice che nel corso del prossimo periodo la vedrà proiettata su svariati schermi. Tra i tanti progetti di spicco, l’attrice è anche conduttrice insieme a Yola Robert di I AM REAL, un Podcast sulla salute mentale con un punto di vista specifico verso il prossimo. Ci ha portato a fare un giro con lei nella città che le ha rubato il cuore: Los Angeles.
Partiamo dall’inizio. Come sei capitata a Los Angeles e a fare l’attrice?
Sono veneta, di Vicenza, quindi una vera venetona. Diciamo che sin da piccola ho sentito l’Italia starmi stretta. Così, subito dopo la laurea, mi sono trasferita a Londra per un master e sono poi finalmente arrivata a Los Angeles, dove ho frequentato un corso di recitazione per circa due anni. Ho, poi, iniziato a lavorare con i social media, a collaborare con i brand e a recitare. Sono qui da dieci anni e, sinceramente, mi trovo da dio.
Qual è stato il momento in cui ti sei resa conto di voler recitare nella vita?
Ti sembrerà stupido ma quando ero 16enne avevo questa fissa per Jared Leto che credevo fosse un supereroe. Pensavo: lui canta, fa l’attore, dirige film. Ero convinta riuscisse a fare tutto questo perché si trovasse a Los Angeles. Quindi, non è che sapessi veramente che cosa mi aspettasse ma mi son detta: magari se ci vado capisco qual è il segreto! E infatti l’ho capito. Qui è bello perché si può fare un po’ di tutto, proprio come fa Jared. La recitazione è iniziata come quasi un gioco, senza pensarci troppo, ed ora eccoci qui.
E Jared Leto poi l’hai incontrato?
Ho iniziato a cantare che avevo quattro anni e ad essere onesta, è l’unica cosa che mi appassiona tanto da quando Sì! Parecchie volte in realtà perché abbiamo amici in comune. Pensa che abitiamo pure vicini.
Gli hai chiesto il segreto?
No! (ride, ndr.) Ma credo che il segreto sia semplicemente buttarsi a capofitto nel lavoro.
Su cosa stai lavorando in questo momento?
Ho da poco girato una serie Netflix! È un bellissimo progetto con Zoe Saldana, girato tra Stati Uniti e Italia e basato sul libro di questa ragazza americana che si innamora di un italiano. Insomma, la tipica storia romantica! Esce l’anno prossimo ed è stata prodotta dalla casa di produzioni di Resee Whiterspoon con un team composto interamente da donne. Infatti, sono davvero contenta di farne parte. In più, questa estate girerò il nuovo film di Corey Asraf, un giovane regista davvero di grande talento. Ho anche scritto e diretto un cortometraggio che sarà presentato alla mostra del cinema di Venezia a settembre. E ultimo, ma non per importanza, ho da poco scattato la campagna di KkCo, brand emergente davvero figo e molto supportato qui negli Stati Uniti.
Raccontami un po’ della campagna
L’abbiamo scattata a Las Vegas e rappresenta un matrimonio gay tra me e un’altra ragazza. (ride, ndr.)
Traendo delle conclusioni: quali pensi siano, secondo te, almeno tre buoni motivi per il quale bisognerebbe vivere a Los Angeles?
Se vogliamo metterla sul banale il clima è il primo dei motivi: ti fa stare bene, ti ispira ed è un toccasana emotivo. Il secondo motivo, a parer mio, è la libertà di inventarsi tutto a qualsiasi età. Non ci sono limiti e confini. Terzo motivo? Ci sono molte persone intelligenti e con idee pazzesche. Lo trovo davvero stimolante.
Qual è il tuo sogno più grande?
Vorrei creare una mia serie tv! In realtà la sto già scrivendo, vediamo cosa succederà.
Spostandoci sul lato musicale… Tre brani che stai ascoltando in questo periodo?
Ad oggi ascolto molto Russ. Specialmente il brano Ride Slow. Lo adoro. Come secondo brano, ti direi Best Part di H.E.R. e per chiudere Hannah Hunt dei Vampire Weekend.