NICE TO MEET YOU
SILLYELLY
di Federico Ledda
NICE TO MEET YOU
SILLYELLY
di Federico Ledda
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La futura regina dell’hyper pop italiano Sillyelly ha appena pubblicato un lavoro estremamente onesto e intimo. Con un suono fresco e altamente riconoscibile, l’artista si afferma tra i nomi emergenti più interessanti dell’anno grazie al suo nuovo EP Una fase. Questo progetto la mette in luce per la sua autenticità e per la capacità di fondere esperienze personali e innovazione sonora, portando una ventata di novità sulla scena musicale italiana. L’abbiamo incontrata per parlare del suo percorso, dei pro e dei contro della fama recentemente acquisita, delle sue influenze musicali che spaziano dal pop internazionale all’elettronica sperimentale e, naturalmente, del suo amore per il Giappone e la cultura che tanto ispira il suo lavoro.
Il tuo EP ha un sound molto preciso, da dove arriva questa ispirazione?
Il mio EP è una sorta di riassunto di tutti i miei progetti, inclusi quelli passati. Negli anni sono cresciuta, ho maturato nuovi punti di vista, e di conseguenza anche la mia musica è cambiata. Con il mio produttore abbiamo una grande sintonia: lui riesce sempre a interpretare e valorizzare i miei sentimenti, e questo si percepisce molto in questo lavoro.
Il titolo dell’EP è Una fase. Che fase rappresenta per te?
Questa fase rappresenta un momento di maggiore trasparenza rispetto ai miei progetti precedenti. In questo EP ho deciso di raccontare di più di me stessa, di Elly, mettendo a nudo parti che finora non avevo mai mostrato così apertamente.
I testi sono molto personali e autentici. Com’è stato scrivere questo progetto? Penso a Bambola, un brano particolarmente intimo. Ce lo racconti?
Bambola è nato subito dopo la collaborazione con Anna. Mi sono accorta di quanto le persone cambino atteggiamento da un giorno all’altro, e ho sentito il bisogno di sfogarmi. Scrivere questa canzone è stato un vero e proprio sfogo.
Quanto ci hai messo a scriverla? Raccontami un po’ la sua gestazione.
L’ho scritta molto velocemente, perché volevo proprio catturare l’emozione di quel momento. È stata una delle canzoni più rapide da comporre, a differenza di altri brani dell’EP.
Qual è stata la canzone più difficile da completare?
Direi Una Fase, che è anche la title track. È stata dura da scrivere, forse proprio perché mi ci sento molto legata a livello personale.
Parlando del tuo immaginario, è chiaro quanto il Giappone abbia influenzato il tuo lavoro. Cosa rappresenta per te questa cultura?
Il Giappone ha sempre avuto un grande impatto su di me. Tutto è iniziato con gli anime, che ho cominciato a seguire da piccolissima. Avevo solo 13 anni quando ho comprato il mio primo manga. Poi ci sono i Vocaloid, che hanno influenzato il mio sound, soprattutto il modo in cui uso la voce. Mi affascinano anche le idol e tutto ciò che riguarda quella cultura.
Qual è il tuo film preferito?Non ho un film preferito assoluto, ma se dovessi sceglierne uno direi Ragazze interrotte. È il mio film di comfort.
Parlando di musica, c’è un album che senti ti rappresenti completamente?
Sì, Cry Baby di Melanie Martinez. E tra l’altro, tra una settimana farà un concerto a Milano, non vedo l’ora di esserci perché la sua musica mi rappresenta davvero.
Hai parlato di come le persone siano cambiate nei tuoi confronti dopo la release di Hello Kitty con Anna. In che modo vorresti che il pubblico ti percepisse con questo nuovo lavoro?
Mi piacerebbe che questo EP arrivasse dritto al cuore delle persone. Nei miei testi racconto esperienze personali, e spero che le mie canzoni possano diventare una valvola di sfogo anche per chi ne ha bisogno.
Il tuo produttore, Enimrak, è parte integrante di questo progetto. Come vi siete conosciuti e come avete sviluppato questo suono così unico?
Ci siamo conosciuti quasi tre anni fa tramite altre collaborazioni musicali. Inizialmente parlavamo solo di musica, ma con il tempo siamo diventati molto più legati. Adesso, lavorando insieme anche in tour, lo considero un amico.”
Quali sono i prossimi passi per la tua carriera?
Il futuro è ancora da scoprire, ma posso dire che ci saranno molte sorprese. Restate connessi!
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