Nullam consectetur mauris in nisl porta mattis. Proin id malesuada metus, eu venenatis nunc. Sed a lectus sem. Vestibulum eu lacinia erat. Quisque ac porta ligula, et consectetur libero. Nullam auctor, arcu eu tincidunt tincidunt, metus nulla faucibus ligula, eget condimentum mauris nibh eget ante. Praesent tincidunt velit velit, vitae tincidunt enim congue id. Duis varius mollis ipsum, eget mattis elit consequat id. Vivamus congue faucibus condimentum. Maecenas arcu mauris, sollicitudin ut tortor nec, ultricies lacinia erat. Phasellus finibus lectus ut lectus euismod pellentesque. Morbi lorem nibh, pulvinar viverra diam sed, rhoncus accumsan urna. Aenean vestibulum lectus placerat nisi fermentum euismod.

Non capita tutti i giorni di collaborare con un produttore come Timbaland. E’ capitato però all’artista emergente Sid Tipton che ha lavorato con il produttore americano per il singolo “Look Both Ways”. La traccia, dal ritmo incalzante e sopra le righe, è un inno alla propria forza interiore e dell’importanza di fidarsi sempre del proprio istinto.
Nata a Nashville, patria Americana della musica Country, Sid ha iniziato a scrivere all’età di tre anni e a diciassette aveva all’attivo oltre cento brani. Il suo immenso talento, e il fortunato incontro con Timbaland, l’hanno portata a firmare con la Blueston, company di publishing fondata appunto, da Timbaland. Oltre a lavorare alla sua musica, questo le ha permesso di collaborare ai pezzi di artisti come Justin Timberlake, JoJo e, in maniera più estesa, all’album “FAME” di Maluma, vincitore di un Grammy Award.

Come sei finita a lavorare con Timbaland?

Mentre era su Uber, la radio ha passato il mio pezzo “Crying” ed ecco fatto. La mia manager mi ha chiamato dicendomi tipo “guarda che oggi ti chiamerà Timbaland” e io: “che cosa??”. Così è partito uno scambio di idee, che ci ha portato, praticamente subito, a conoscerci di persona. Da là ci siamo messi a scrivere praticamente ogni giorno, ed ecco fatto.

Come descriveresti il tuo stile?

Amo le good vibes che però hanno dettagli nascosti: produzioni complesse, melodie malinconiche ma anche uplifting.

Qual è stato il momento in cui hai capito di voler fare la cantante?

Tra le superiori e il college. Sai, in quei momenti siamo tutti in dubbio, ci coinvolgono mille domande. Sentivo però di non voler sprecare altro tempo. Così ho semplicemente fatto quello che sentivo giusto. La vita è breve, agisci. Da che ne ho memoria, ho sempre amato scrivere e cantare, è stata una scelta estremamente naturale.

Quali sono i tuoi pezzi di cui sei più fiera?

Ho due ballad che ho scritto da sola a casa della quale vado molto fiera. Spero di avere l’occasione di rilasciarle prima o poi… una ha la parola “woman” nel titolo…

Qual è il tuo obiettivo come artista?

Quello di continuare a conoscere (e collaborare) con persone creative e di fare la differenza per le persone che ascoltano la mia musica, ma anche quella di farla per me stessa.