NICE TO MEET YOU
TECHNOIR
di Federico Ledda
NICE TO MEET YOU
TECHNOIR
di Federico Ledda
Nullam consectetur mauris in nisl porta mattis. Proin id malesuada metus, eu venenatis nunc. Sed a lectus sem. Vestibulum eu lacinia erat. Quisque ac porta ligula, et consectetur libero. Nullam auctor, arcu eu tincidunt tincidunt, metus nulla faucibus ligula, eget condimentum mauris nibh eget ante. Praesent tincidunt velit velit, vitae tincidunt enim congue id. Duis varius mollis ipsum, eget mattis elit consequat id. Vivamus congue faucibus condimentum. Maecenas arcu mauris, sollicitudin ut tortor nec, ultricies lacinia erat. Phasellus finibus lectus ut lectus euismod pellentesque. Morbi lorem nibh, pulvinar viverra diam sed, rhoncus accumsan urna. Aenean vestibulum lectus placerat nisi fermentum euismod.
Hayami / Bitter Awakening è il titolo del nuovo singolo del duo Technoir. Uscito all’inizio di maggio in tutte le piattaforme digitali, il brano è stato un toccasana che ha allietato l’ultimo periodo della mia quarantena. Come anticipazione del prossimo progetto in uscita, la band composta da Alexandros e Jennifer ha prodotto un brano che unisce trip hop ed electro soul, dove le sinuose linee vocali di Jennifer si uniscono perfettamente al tappeto elettronico (e analogico) preparato dalla produzione di Alexandros. Ispirati dal sound di artisti come Massive Attack e Thundercat, il duo si è evoluto attraverso un percorso introspettivo che li ha portati a trovare un sound maturo e che descrivesse al meglio la loro personalità. Ascoltare per credere.
Di che cosa parla Hayami / Bitter Awakening?
Ultimamente abbiamo guardato molte anime e la cultura giapponese ci ha sempre affascinato. Questo pezzo è un nostro tributo a quel mondo, parla infatti di un’eroina di un manga immaginario che, chissà, un giorno potremo anche realizzare!
Avete un sound esplosivo, come lo definireste?
La nostra musica ha diverse influenze. Dall’elettronica all’R&B, dal trip hop al funk rock… anche se non ci piace etichettarla. La tecnologia è parte integrante del nostro sound e il computer è praticamente un membro della band ma non in maniera asettica, l’energia del palco, del live e dell’improvvisazione sono quello che ci spinge.
Come avete vissuto l’emergenza sanitaria e la quarantena? In che modo siete riusciti a rimanere ispirati?
Chiaramente il primo impatto è stato duro, siamo stati fortunati però ad avere il nostro studio in casa. Questo ci ha permesso di essere creativi 24 su 24,“Hayami/Bitter Awakening” è l’ultimo brano che abbiamo composto e abbiamo deciso di pubblicarlo di getto per contrastare il momento di immobilità che abbiamo vissuto.
A volte è stato difficile rimanere ispirati, ci siamo reinventati ogni giorno di più, per esempio in assenza di live il pubblico può seguirci e supportarci su piattaforme online come Bandcamp, Patreon e Twitch.
Cosa avete fatto come questo momento è terminato?
A parte prenderci una birra e un gelato, ci siamo fatti una bella passeggiata in vecchio stile. Però non vediamo l’ora di poter tornare su un palco.
Cosa potete anticiparci del vostro nuovo album?
Nel nuovo disco ci siamo spostati su un suono più cupo e minimale che è però una diretta evoluzione dei colori già utilizzati in NeMui (2017) e Alienation (2019). E’ il frutto delle esplorazioni dell’ultimo anno e arriverà molto presto.