EMMA GALEOTTI:

DA TIKTOK AL CINEMA

di Federico Ledda

foto di Alessandro Levati

EMMA GALEOTTI:

DA TIKTOK AL CINEMA

di Federico Ledda

foto di Alessandro Levati

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Segnatevi il nome di Emma Galeotti classe 2002, si sta rapidamente affermando come tiktoker grazie alla sua irresistibile ironia. Grazie ai suoi video pungenti ed esilaranti, ha ottenuto una risonanza notevole nel social cinese, distinguendosi come figura di spicco.
Oltre al suo successo sui social media, Emma ha recentemente esordito al cinema nel terzo capitolo de “I Soliti Idoti”, dimostrando il suo talento anche sul grande schermo e aprendo le porte a una entusiasmante carriera cinematografica. La recitazione è per lei un impegno serio, supportato da un percorso di studio volto a perfezionare ulteriormente le sue capacità, partendo da ciò che ha iniziato con successo nel mondo digital.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Galeotti a Sanremo, dove si è distinta come una delle responsabili della comunicazione social di Alessandra Amoroso. Con maestria, ha saputo raccontatare una settimana piuttosto pesante con estrema leggerezza, dimostrando la sua versatilità e consolidando ulteriormente la sua posizione nell’ambito dell’intrattenimento.

Che esperienza hai vissuto a Sanremo?

Sicuramente è stata una settimana molto particolare, nel senso che ho fatto una cosa che è del tutto inedita, almeno qui in Italia. Ho seguito il profilo TikTok di Alessandra Amoroso, creando per lei dei contenuti in stile daily vlog grazie alla quale i suoi fan hanno potuto vivere il dietro le quinte.

Quante ore hai dormito?

Diciamo che sono arrivata stremata a fine settimana.

Chi è stato il tuo preferito in gara?

Al primo posto Alessandra, la sua canzone per me è stupenda, bellissima. Anche Ghali e Geolier mi hanno però conquistata.

So che in questo momento sei al cinema con il tuo primo ruolo.

Sì, esatto, con I Soliti Idioti 3!

Com’è stato girare un film?

Bellissimo, è sempre stato il mio sogno! Sai, studio in un’accademia di teatro, tra le altre cose mi piacerebbe moltissimo diventasse il mio lavoro. Iniziare da un set del genere, ovvero comico che è anche il genere che più mi interessa, è stato fantastico. In più con due miei idoli d’infanzia!

Quando è arrivata la chiamata? Come è funzionato il tutto?

A settembre mi hanno chiesto di fare un provino e senza nemmeno realizzare la cosa mi sono ritrovata davanti a loro due e al regista. Panico. Ero contentissima, ancora di più quando mi hanno spiegato il ruolo. Quando è arrivata poi la conferma del ruolo mi sono sentita al settimo cielo!

Fantastico, e poi andare lì, girare, com’è stato?

A parte che ho capito per la prima volta come funziona un set e quanto nel lavoro dell’attore ci sia la pazienza, che io immaginavo ma non fino a quel punto. Ci sono attese lunghissime, molti tempi morti in cui tu sei lì e devi pazientare. Uno se ci pensa si immagina un lavoro super adrenalinico, ed è vero, lo è, ma lo è tipo per cinque minuti su otto ore in cui stai sul set, capito?

Quindi è andata liscia?

All’inizio mi concentravo tantissimo per non sbagliare nemmeno una virgola, poi dopo ho capito che si gira tantissime volte una scena! Da diverse angolazioni, con intonazioni diverse… Take dopo take facevi tesoro delle annotazioni del regista così da farla sempre meglio.

Ma invece ora che hai inaugurato la tua carriera al cinema, qual è il ruolo dei tuoi sogni?

Da piccola ero ossessionata da Mamma Mia, lo guardavo 5.000 volte al giorno, quando ho visto La La Land poi sono rimasta folgorata. Mi stai chiedendo di sognare in grande quindi, se potessi scegliere qualsiasi ruolo, ti direi che mi piacerebbe essere la protagonista di un musical, sarebbe davvero stupendo.



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