Q&A CON IL DIRETTORE MARKETING
DI AW LAB DOMENICO ROMANO
di Federico Ledda
Q&A CON IL DIRETTORE
MARKETING DI AW LAB
DOMENICO ROMANO
di Federico Ledda
” Noi siamo qui per ascoltare i nostri clienti, dando uno spazio di dialogo attraverso i nostri canali “
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E’ uno dei principali rivenditori di sneaker del mondo: AW Lab è una vera e propria certezza in fatto di stile e originalità e l’unica a parlare direttamente ai suoi clienti. Concorsi, concerti e iniziative pensate ad hoc per i suoi custumers, lo store, al 100% made in Italy, si è posizionato in pochissimo tempo tra i migliori retailer del mondo alzando l’asticella dello sneaker game. Durante la recente settimana della moda milanese, siamo andati a conoscere il direttore marketing Domenico Romano allo STYLE CUBE, iniziativa che ha preso vita (a forma di cubo) in piazza Ventiquattro Maggio e che ha visto per un intero weekend live e dj set. L’evento, abbinato al lancio della nuova FALCON di Adidas, ha fatto vivere ai presenti un’esperienza tutta anni ’90 che tra arcade cabinet e polaroid ha visto il suo trionfo con il concerto de il Pagante, che per la prima volta hanno suonato i pezzi del loro ultimo album PANINARO 2.0 .
Che cosa sta succedendo questa sera?
Che incontriamo i nostri clienti! Il problema principale per i retailer come noi, è che siamo trincerati all’interno di mura. Quindi ci siamo chiesti ‘’sono per forza loro che devono venire da te, o per una volta puoi uscire dai tuoi spazi sicuri e metterti in gioco?’’. Così ci siamo mostrati per quello che siamo, facendo vedere il nostro DNA che è formato per il 90% da donne con un’anima anni ’90, che è la base dei trend al giorno d’oggi. Noi siamo qui per ascoltare i nostri clienti, dando uno spazio di dialogo attraverso i nostri canali. L’abbiamo fatto con ‘’AW Lab is me’’ che è stato un progetto che ha selezionato e preso per la propria campagna pubblicitaria i suoi clienti. Quindi prima sono venuti loro verso di noi e oggi veniamo noi da loro. Siamo quello che vedete.
Non è un rischio spingersi a tanto?
Oggi o prendi una posizione o non esisti. La domanda è “c’è veramente bisogno di un altro negozio che vende scarpe?”. Hanno bisogno di te nel momento in cui comunichi un messaggio, ovvero devi prendere una posizione. Così come stanno facendo le aziende, ad esempio vedi Adidas e la posizione che ha preso contro il razzismo… Così la prendiamo anche noi, e la nostra è quella di essere gli amplificatori di tutte le donne che sono nostre clienti. Vogliamo ascoltarle, capirle, dargli una piattaforma per essere ascoltate in tutto il mondo.
Com’è secondo te la donna AW Lab e più in generale il vostro cliente?
Qual è il giochino? A differenza di tutti gli altri, abbiamo una presenza molto fitta sul territorio, cioè noi siamo aperti da Battpaglia al centro di Milano. Da Madrid a Singapore, passando per il paese Siciliano. Quindi riusciamo a intercettare i trend nelle principali piazze per riportarli in scala democratica su tutto il territorio. La donna AW Lab quindi è quella che entra tutti i giorni nei miei store, che è diversa da Canicattì a Milano. Ma nello stesso modo merita il suo spazio per essere ascoltata.
Siete nati poco prima che tornasse in auge il trend dello streetwear. Come l’avete vissuta? In che modo ha influito sul vostro mercato?
Abbiamo avuto la capacità di percepire il trend che stava arrivando cavalcandolo nel miglior modo possibile. Oggi questo ci sta aiutando tantissimo, infatti, non penso esista una persona nel mondo che non abbia un paio di sneaker. Comprando da noi, il cliente vive un’esperienza al 100% unica.
Rimanendo sulle tendenze, quanto è importante in questo momento il trend degli anni ’90? Come viene interpretato nei vostri store?
Ti ringrazio perché questa domanda mi permette di parlarti meglio del motivo per cui siamo qui oggi, nel dettaglio del nostro partner, ovvero Adidas, che lancia Falcon, un prodotto assolutamente in linea con le tendenze anni ’90 e lo fa attraverso di noi e questa esperienza. Oggi, i prodotti chunky o comunque ispirati agli anni ’90, hanno un’incidenza di oltre il 60% all’interno della nostra collezione. Crediamo che possa andare a crescere e, che potrebbe essere un trend che andrà avanti almeno fino al 2019.
Concludo chiedendoti di elencarmi le tre sneaker (esclusive e non) che ogni donna e, uomo deve indossare in questo periodo.
Falcon oggi è una delle silhouette più importanti. Continuerei a lavorare su grandi icone carryover come Stan smith e Superstar e per chiudere rimarrei sempre sul movimento chunky con un bel paio di Fila Disruptor. Questi sono i grossi trend che non devono mancare nella sneaker collection di uno sneakerhead.