ALBUM REVIEW: IZI – ALETHEIA

di Federico Ledda

pictures by Alessandro Treves

ALBUM REVIEW:

IZI – ALETHEIA

di Federico Ledda

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Dopo un periodo piuttosto introspettivo durato quasi due anni che l’ha portato perfino a cambiare etichetta passando da Sony Music a Universal, abbiamo finalmente tra le mani Aletheia, il nuovo album di Izi.

Come una doccia d’acqua ghiacciata o il risveglio imprevisto durante il sonno, è così che viene percepito il disco. Dai grandi riferimenti filosofici, l’ultima fatica del rapper ligure, è pensato per fare riflettere: su noi stessi e sulla vita in generale. E’ una tavolozza di sedici colori tutti estremamente utili per dipingere il significato di Aletheia.
Dalle sonorità attuali e tipiche dell’artista e con dei featuring più che interessanti (in particolare quello con Sfera Ebbasta) il disco vanta il lavoro dei produttori migliori nel mercato italiano come Charlie Charles, Tha Supreme e David Ice, tutti indispensabili per rendere la visione dell’artista ancora più credibile.

Izi è il maestro delle parole, non c’è nulla da dire. Il ragazzo è bravo a scrivere e nel disco si sente. Con una scrittura riconoscibile che rende omaggio al cantautorato italiano e in particolare a Fabrizio De André, con in riadattamento del suo brano ‘’Dolcenera’’, il rapper non si ferma andando a prendere ispirazione anche dal più recente soul di Masego e James Blake. Soul non necessariamente inteso come genere ma proprio come profondità artistica.
Aletheia è un disco maturo, strutturato e ben fatto, sicuramente il migliore che l’artista abbia mai pubblicato. Adesso non vi resta che sentirlo.



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