ELISA MAINO

– Y2K DOMINATION

di Federico Ledda, Simona Ladisa

special thanks to One Shot Agency, Offline Studio

hair by Gabriele Trezzi @Blend using Bumble and Bumble

make up by Emanuela Caricato

fashion by Federico Ledda, Chiara Pastori

pictures by Alessandro Levati

ELISA MAINO

Y2K DOMINATION

di Federico Ledda, Simona Ladisa

special thanks to One Shot Agency, Offline Studio

hair by Gabriele Trezzi @Blend using Bumble and Bumble

make up by Emanuela Caricato

fashion by Federico Ledda Chiara Pastori

pictures by Alessandro Levati



“Prima o poi è necessario incanalarti in un settore che ti rispecchi e comprendere cosa vuoi fare davvero, perché non puoi passare tutta la vita su internet.”

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Definire Elisa Maino come una tiktoker o un’influencer è estremamente riduttivo. Facendo un passo indietro, però, a quando non si aveva una vera e propria accezione di questo mestiere, chi erano gli “influencer”? Quelli che caratterizzavano il mercato con il loro lavoro: in primis i cantanti, gli attori, le top model, tutti grandissimi imprenditori che hanno fatto della loro immagine una vera e propria garanzia. È questo che fa Elisa Maino che grazie alla sua costanza e passione, ha man mano costruito una community che, ad oggi, vanta milioni di fan. A soli vent’anni la talent ha già raggiunto traguardi impensabili: ha scritto tre libri, girato un film documentario ed è sempre in giro per il mondo. La domanda allora è arrivata spontanea: “come raccontare Elisa in una chiave nuova?” Semplice! Facendole fare un tuffo nel passato, ad un momento storico che è ormai un mood ed un vero e proprio trend affermato su tutte le passerelle: la fine degli anni ‘90 e i primi 2000, o il Y2K, come si dice oggi. La coverstory omaggia tutto ciò che ci hanno lasciato di bello quegli anni, infatti, lo scatto di copertina è un tributo alla copertina del 1998 di Rolling Stone con Britney Spears. Signore e signori, bentornati (o benvenuti) nel Y2K!

Come sta andando questo periodo?

Devo dire bene anche se ogni volta che lo dico poi succede qualcosa che non va! Scherzi a parte, sono serena, mi sto focalizzando tanto sul mio lavoro e sto pensando a creare qualcosa di mio ampliando la mia parte creativa. Credo di essere cresciuta molto da quando ho iniziato questo mestiere, direi che è arrivato il momento di raccoglierne i frutti.

Mi fa piacere pensare che nonostante la tua età hai iniziato quasi in sordina, mentre adesso stai costruendo un impero… Da dove nasce tutto questo?

Ho iniziato senza un obbiettivo, davvero per svagarmi. Avevo 13 anni, ero una bambina e mi piaceva truccarmi, così ho pensato di provare a farci dei video e poi mi è tutto esploso in mano. La risposta della gente mi ha stupito anche perché la condivisione è avvenuta in maniera del tutto spontanea. Devo dire che è stato tutto estremamente naturale e continuo a farlo proprio perché mi porta gioia. Sono onesta e lo sarò sempre con chi mi segue, se un giorno dovessi accorgermi di essermi stufata o che questo non fa più per me, troverò altro con cui impegnarmi.

Ti ricordi gli inizi? Quando andavi a fare i primi lavori c’era ancora tanto mistero, come funzionava?

Per scelta di tutte le persone che mi circondano, un po’ per proteggermi, fino ai 15 anni non ho accettato nessun tipo di prestazione. Ti basti considerare che ho chiuso il mio primo impiego tramite agenzia con circa 1 milione di follower su Instagram. Con loro e con la mia famiglia, abbiamo sempre cercato di preservare la mia infanzia: ero appena approdata al liceo e non ci sembrava giusto fare tutto subito, magari in quel momento non lo capivo perché vedevo i miei colleghi girare il mondo, fare tantissimi instore ectc.. Col senno di poi, invece, ringrazio chi mi ha protetta e penso sia giusto dare tempo al tempo.

Com’è questa nuova vita? Casa nuova, scuola terminata, vivere a Milano…

Mi piace molto, ho sempre lavorato per arrivare a questo. La cosa che veramente mi renderebbe ancora più felice, come penso per qualsiasi persona che lavora sul web, sarebbe fare un salto di qualità, uno step in più che che mi dia sicurezza e che magari rispecchi quelle che sono le mie passioni più grandi. Prima o poi è necessario incanalarti in un settore che ti rispecchi e comprendere cosa vuoi fare davvero, perché non puoi passare tutta la vita su internet. Devo dire che io mi sto lentamente creando il mio sentiero e non vedo l’ora di vedere dove mi porterà.

La mia domanda successiva sarebbe infatti stata che cosa vedi nel tuo futuro.

Adesso sto studiando per diventare il più poliedrica possibile: dalla recitazione, alla conduzione… Sono arrivate tante opportunità che in questo momento non ho sentito mie perché non mi reputavo all’altezza. Mi sono così messa a studiare e, tra le altre cose, sto approfondendo anche questi aspetti perché non sai mai che cosa ti aspetta nel futuro. Se dovessi, però, scegliere unicamente una direzione su cui investire tutta me stessa sarebbe il mondo del fashion e del make up senza ombra di dubbio.

Qual è stata la cosa che ti ha fatto sentire più orgogliosa del tuo percorso?

Sicuramente i tour dei miei romanzi. È stato tutta farina del mio sacco, ho lavorato al primo libro per un anno intero e vedere che sia quello che gli altri sono piaciuti così tanto mi ha davvero riempito di gioia.

Qual era il sogno di Elisa da bambina?

Quello di fare la ballerina. Dopo scuola andavo sempre a danza e trascorrevo lì le mie giornate. È sempre stata una grande passione ma ho capito che purtroppo non era il mio e che non sarei mai potuta diventare una professionista.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? Come lo investi?

Mi sono resa conto che ho sempre dato troppa priorità al lavoro non coltivando le mie amicizie e questa cosa, quando arrivavo a casa la sera, si faceva sentire. Così, adesso, cerco di ritagliarmi del tempo per stare con le persone a cui voglio bene, pensando anche alla mia salute mentale, che trovo essere un argomento estremamente importante.

Un brano che ti rappresenta in questo periodo?

Noturgf – It’s Called: Freefall Sped Up



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