ALBUM REVIEW:
‘’40’’ DI QUENTIN40
di Federico Ledda
ALBUM REVIEW:
‘’40’’ DI QUENTIN40
di Federico Ledda
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Dopo singoli come ‘’Giovan8’’, ‘’Tiki Taka’’ e ‘’Luna Piè’’, Quentin40 si è ritagliato un posto negli artist to watch del 2019. Dopo tanta aspettativa creata, anche grazie a Thoiry e al remix della stessa insieme ad Achille Lauro e Gemitaiz, è finalmente uscito 40, l’album di esordio del rapper romano e che onestamente, non ha deluso le aspettative.
Maestro del flow, 40, si presenta come un disco fatto con cura e che racconta la realtà e l’ascesa del rapper ‘dei giardinetti’. Un disco ben fatto e prodotto insieme all’amico e produttore di sempre Cream che è stato peculiare per definire lo stile, adesso così riconoscibile, dell’artista.
Nell’album sono presenti tutti i pezzi che lo hanno reso celebre, come Giovane1, Fahrenheit e la versione estesa di Luna Piè. L’unica assente è invece Thoiry, che per scelta, come ci racconta il suo manager, non è stata inserita nella tracklist con l’intento di andare avanti. Quentin, non è solo ‘’quello di Thoiry’’. L’unico featuring presente è quello con Fabri Fibra in 666GAP dove, per la loro seconda collaborazione, Fibra tira fuori una strofa davvero interessante e che ci fa sentire la sua mancanza.
40 è un gran bel disco rap, non trap. Ancora una volta Quentin riesce a differenziarsi dalla massa, sfornando un album completo e che non suona come un disco di esordio. Da ascolta assolutamente.
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