MYSS KETA

E LA SUA RIVOLUZIONE ALLA PAPRIKA

di Federico Ledda

pictures by Dario Pigato

MYSS KETA E LA SUA

RIVOLUZIONE ALLA

PAPRIKA

di Federico Ledda

pictures by Dario Pigato

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Ascoltando il nuovo album di Myss Keta mi è venuta sete. Sì, perché il titolo non è messo a caso: sa proprio di Paprika. Omaggio esplicito verso il maestro del cinema erotico d’autore Tinto Brass e con una cover che strizza l’occhio alla Valeria Marini di Bambola diretto da Bigas Luna. Il disco regala agli ascoltatori un grosso statement: Myss Keta è qui per prendersi la scena. Quale scena? Diverse, così come è variegato il suo album. Dall’elettronica all’R&B, Paprika parla al futuro guardando al passato e l’artista di Porta Venezia è più radiosa che mai. E’ più matura, il suo flow è ancora più distintivo e pungente e le produzioni sono superbe.

Diverse le collaborazioni presenti nel disco e tutte estremamente utili a dipingere alla perfezione l’immaginario dell’artista. Una delle più riuscite, è forse quella con Quentin40 dove nell’unica canzone romantica del repertorio di Myss Keta i due parlano di una love story postmoderna con un beat tributo all’R&B di Janet Jackson e Jermaine Dupri. ‘’100 Rose Per Te’’ si presenta agli ascoltatori come una versione aggiornata di ‘’Dilemma’’ di Nelly e Kelly Rowland.
Spazio anche per i remix dei suoi successi più importanti: ‘’Una Donna Che Conta’’ ospita Wayne Santana della Dark Polo Gang e con il suo timbro inconfondibile rende il pezzo ancora più iconico. Presente anche la riedizione di ‘’Le Ragazze Di Porta Venezia’’ che diventa un inno alla femminilità ‘’cazzuta’’ grazie alla partecipazione di Elodie, Priestess e Joan Thiele.  

Tuttavia, la traccia che più mi ha convinto, è stata ‘’B.O.N.O.’’. Dal beat incalzante (e houseggiante) che sembra stato prodotto nel 1993, il brano parla di un amore fugace consumato alle prime ore di una mattina di luglio. È un pezzo che sa proprio di freschezza estiva e sicuramente questa estate sarà presente in tantissime playlist.
Prima di scrivere queste parole ho riascoltato tutti e tre i dischi di Myss Keta e senza ombra di dubbio posso dire che questo è quello più importante e maturo su tutti i livelli. Un Instant Classic che come una fotografia parla di Milano e di tutta l’Italia. Da ascoltare a tutto volume.



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