RYAN PREVEDEL IN

MARLON BRANDO

di Federico Ledda

special thanks to One Shot Agency, Carryover PR

edit Simona Ladisa

hair and make up by Emanuela Caricato

fashion by Federico Ledda

pictures by Alessandro Levati

RYAN PREVEDEL IN

MARLON BRANDO

di Federico Ledda

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edit by Simona Ladisa

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“Il tempo è l’unico capitale che un essere umano ha e l’unica cosa che non può permettersi di perdere”

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C’è un nome per cui gli utenti di TikTok impazziscono da qualche anno a questa parte, sto parlando di Ryan Prevedel. Nato a Pordenone ma di origini Canadesi, Prevedel è diventato una vera e propria icona del web, amato non solo da moltissime persone ma anche da brand di rilevanza mondiale, con cui il talent è solito lavorare.
Seppur estremamente “on business”, Ryan rimane un ragazzo classe 2002 e, come tutti i giovani da poco ventenni, è spensierato, leggero ed estremamente sincero. Insieme, ci siamo divertiti ad uscire completamente dal suo ruolo di good boy per vestire i panni di Marlon Brando, attore americano tra i più importanti della storia del cinema e che di bad boys ne ha interpretati tanti. Per entrare nel dettaglio, ci siamo ispirati a un test shoot che il premio Oscar scattò nel 1951 per interpretare Stanley Kowalski in “Un Treno Chiamato Desiderio”. Durante tutto lo shooting, il talent ha utilizzato dei block notes Pineider su cui, in base al look indossato, ha annotato una frase detta da Brando in linea, secondo Prevedel, con la sua mise.

Come definiresti il tuo lavoro?

Quando si menziona la parola “content creator”, c’è sempre un velo di pregiudizio, dubbio e direi pure disprezzo da parte di alcuni. La sostanza però è molto facile: è una semplice condivisione spontanea della mia vita, delle mie passioni e interessi, nulla di più.

Da cosa nasce la tua passione? Come diventi un creator?

Sin da piccolo sono sempre stato attratto dai social media, nonostante i miei genitori non mi permettessero di pubblicare foto mie fino ad una certa età, mi piaceva spiare e lasciarmi incuriosire da questo mondo così nuovo ed in continua evoluzione. Ovviamente non sapevo che un giorno avrei raggiunto certi obbiettivi che tutt’ora mi gratificano, sono fiero della persona che sono diventato. Non c’è un modo o una regola scritta, quando inizi a condividere ciò che ti piace, che ti rappresenta e lo fai con costanza, vieni automaticamente premiato.

Come si svolge una tipica giornata di Ryan?

Il mio lavoro è una lama a doppio taglio, mi permette di viaggiare moltissimo e vivere una vita dinamica, ma allo stesso tempo mi toglie la routine. Dunque, è fondamentale per me riuscire a spuntare alcune abitudini giornaliere a cui non posso fare a meno: una bella colazione, almeno un’ora di studio (ebbene sì, a settembre inizio l’università) e una qualsiasi forma di attività fisica per sfogarmi, quest’ultima è essenziale!

Come riesci a coniugare la vita pubblica a quella di un ragazzo qualsiasi della tua età?

Come dico sempre, al di là del mio lavoro la mia vita è di fatto quella di un normalissimo ragazzo di 20 anni. Sono curioso, voglio imparare sempre qualcosa di nuovo e metto il becco un po’ ovunque. Amo più di qualsiasi altra cosa la mia famiglia e i miei amici e non potrei essere più grato di averli al mio fianco nel bene e nel male.

Cosa fai nel tuo tempo libero?

Ho impressa una frase che mi è stata detta recentemente: “Il tempo è l’unico capitale che un essere umano ha e l’unica cosa che non può permettersi di perdere”. Quando ho delle giornate libere la prima cosa che faccio è tornare dalla mia famiglia e starci il più possibile, loro sono una priorità per me. Inoltre, mi piace giocare a tennis, sfogliare libri d’arte (ho recentemente scoperto Edward Hopper che mi piace moltissimo) e ogni tanto mi sbizzarrisco in cucina.

Sei da poco tornato dal Coachella, com’è stato?

Sono stato per la prima volta al festival nel 2022 e non ne sono rimasto particolarmente affascinato e proprio per questo sono voluto tornarci, ho fatto bene! Saranno stati i cantanti, le istallazioni artistiche o i carretti delle limonate… non lo so, fatto sta che è stato pazzesco e spero di poterci tornare anche il prossimo anno.

Quali sono stati gli act che più hai avuto piacere sentire?

Sono rimasto colpito dall’esibizione dei Tale of Us e nonostante non abbia concluso il concerto mi è piaciuto Frank Ocean. Altri nomi sono Kid Laroi e Fisher, pazzeschi.

Qual è l’accessorio che non deve mancare per uscire di casa?

Che domanda semplice, i miei RayBan Wayfarer.

Per noi hai interpretato Marlon Brando in delle test photo che ha fatto. Qual è il tuo film preferito con Brando?

Ho un ricordo vivido di aver visto per la prima volta “Il Padrino” diretto da Francis Ford Coppola assieme a mio padre quando andavo ancora alle elementari. È un classico irripetibile e per certo il mio preferito.

La tua canzone preferita in questo periodo?

Ultimamente quando vado a correre faccio partire almeno tre volte “Jardin” di Agoria e Jacques, ve la consiglio se vi piace la musica dance electro!



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