LET’S GET PHYSICAL #3 – ALLENAMENTO FUNZIONALE

di Donato Ambrogi

Cos’è l’allenamento funzionale?
E’ il passo successivo al famosissimo allenamento a corpo libero. Gli esercizi svolti a corpo libero, hanno il vantaggio di poter essere proposti a
tutti, dato che a seconda del grado di allenamento del soggetto, ogni esercizio può essere adattato.
Con l’allenamento funzionale si è tornati ad utilizzare le attrezzature basilari dell’allenamento,
come: il bilanciere, il kettlebell (quella sorta di caffettiera), le pedane instabili, la palla medica, ecc…

allenamento funzionale donatoQuesto tipo di allenamento nasce negli Stati Uniti circa quindici anni fa, riproponendo gli esercizi basilari dell’allenamento, con lo scopo di sviluppare attraverso movimenti complessi, le qualità specifiche di: propriocezione, sinergia muscolare, forza muscolare e resistenza alla fatica.
Ok tante belle parole, ma il concetto?
Il concetto caro lettore, è che alle basi dell’allenamento funzionale ci sono esercizi pluriarticolari e dinamici, che combinano una buona coordinazione motoria ad un un intenso impegno cardiovascolare, il tutto rende la seduta di allenamento molto intensa ed allenante.
Solitamente, viene basato su programmi di lavoro a circuito, in cui vengono considerate due variabili: il tempo e le ripetizioni; per esempio: se l’obiettivo è il tempo, si deve eseguire il massimo numero di piegamenti sulle braccia in 45”; mentre se l’obiettivo sono le ripetizioni,
si devono eseguire 50 ripetizioni di squat, non considerando il tempo necessario per compierle.
All’interno dell’allenamento funzionale ci sono anche gli esercizi in sospensione, data la versatilità e il poco ingombro dell’attrezzatura che si utilizza; possono essere svolti: a casa, in palestra o all’aperto. Con l’allenamento funzionale in sospensione,  si lavora molto: sul controllo della posizione del corpo nello spazio e sulla coordinazione motoria, attraverso una continua attivazione dei muscoli del CORE. (tutta la parte superiore del corpo: spalle, braccia, petto, schiena).
L’allenamento in sospensione, oltre a fornire dei miglioramenti nella componente di controllo cinestesico, permette di attivare insieme intere catene cinetiche muscolari.

LET’S GET PHYSICAL #1 – CORRI, CORRI!

di Donato Ambrogi

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E’ iniziata l’estate e si sente sempre di più l’avvicinarsi delle tanto attese vacanze.
Meta più gettonata: MARE.
Come accade di normalità, ogni anno ci si pone come obiettivo di arrivare alla prova costume più in forma possibile, affidandosi spesso però a leggende metropolitane come quella di correre per ottenere determinati risultati.

Oggi prenderemo in analisi quest’attività molto amata e per certi versi molto odiata.
C’è chi corre per passione, chi per mantenersi in salute e chi per altri validi motivi; e poi c’è chi corre per dimagrire.
Ma funziona davvero? Analizziamo  la situazione…

Premettendo che il livello della corsa debba essere sempre abbastanza sostenuto; partiamo subito dal dire che pur avendo una spesa calorica relativamente elevata rispetto alle altre attività fisiche, implica solo uno sforzo aerobico.
C’è da sapere che con la corsa noi andiamo a consumare un mix di carboidrati e grassi, più indirizzato verso il dispendio enefitness_moda_80rgetico. Tuttavia è possibile sapere quanti grammi di grassi possiamo bruciare Affidandoci alla formula di Arcelli secondo la quale quello che si brucia (in grammi) durante la corsa sarebbe misurabile in grassi;
prendiamo in analisi un soggetto donna di 60 kg. Per calcolare quanti grammi di grassi questo soggetto consumerà, ci basta prendere il peso della persona, in questo caso avremo come valore 60 kg che andrà moltiplicato per i kilometri percorsi, per poi andare a dividere il tutto per 20 (che è una costante di proporzionalità valida per ogni caso). Ipotizzando che in un ora di corsa la donna abbia corso 10 km possiamo vedere che dal punto di vista del dispendio di grassi ha speso soltanto 30g. La parte che fa che davvero dimagrire della corsa è l’attivazione del metabolismo, dei muscoli e il debito d’ossigeno che si viene a creare dopo la corsa e non durante, in poche parole può essere favorevole solo con una dieta efficiente.
Per concludere facciamo un piccolo riferimento a chi corre coperto da panciere, k-way o quel che sia.
C’è una cosa da sapere: più sudate e meno grassi andrete a bruciare; questo perché il corpo per mantenere una temperatura sempre costante, inizia a disperdere calore attraverso il sudore. Facendo ciò si ha un aumento della circolazione sanguigna sottocutanea, avendo così un evidente conflitto fra muscoli e pelle che hanno entrambi bisogno di un apporto di sangue. Il cuore così facendo, dovrà pompare più sangue e a parità di distanza e velocità percorsa avremo bruciato più zuccheri e non più grassi.

Al mese prossimo, e mi raccomando: Let’s Get Physical!

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WTF??? – #1: Tipi da palestra

di Ludovica Borzelli (for more: http://www.belou.wtf/blog/)
 
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Non so se vi è mai capitato di andare in palestra, guardarvi attorno e chiedervi se siete per caso finiti al circo Orfei; a me sì, soprattutto di recente. Se fino all’anno scorso la mia palestra sembrava un posto abbastanza normale, dopo l’estate si è trasformata nel covo dei personaggi più imbarazzanti di questa Terra.
Eccovi qualche esempio;
 
1. La Nonna Sprint
Sei giovane, atletica e piena di vitalità? Buon per te.Nonostante ciò, non riuscirai mai a seguire i corsi di Step senza sudare; lei sì.L’ottantenne raggrinzita, sempre vestita con tutine fluo e fascette per capelli più che discutibili, non ha eguali. Passa le giornate tra i corsi di Acquagym, Gag e Step, ha più muscoli e resistenza di quanta ne avrai mai tu nella vita ed è agguerrita come una tartaruga ninja. Non sfidarla.2. Il Body Builder

Gigantesco essere delle dimensioni di tre armadi, è vanitoso come un pavone; gira per la palestra a testa alta, sfoggiando i suoi muscoli scolpiti sotto una canottierina striminzita (che starebbe piccola anche a mia cugina di dodici anni) e provandoci con tutte le fanciulle presenti.

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3. L’Instagram Addict

Selfie pre-allenamento, selfie durante l’allenamento, video degli esercizi che fa e foto della bibita energetica che sta bevendo per recuperare sali minerali, selfie post-allenamento.

Insomma, alla fine ha allenato più il suo smartphone che se stessa.

4. I Fashion Victims

Un/una “fashion victim”, uomo o donna che sia, non va in palestra per allenarsi, ma per sfoggiare tutti i propri outfit sportivi! Immancabile il nuovo modello di scarpe da corsa Nike, abbinato a un meraviglioso completo sportivo che sarà costato più dell’abbonamento alla palestra.

5. Le Chiacchierone

Solitamente in coppia, le chiacchierone passano qualche ora sul tapis roulant a raccontarsi le proprie giornate, a parlare di cos’hanno mangiato a pranzo, del loro ultimo e meraviglioso acquisto, della laurea dei propri figli e del colore delle nuove tende della stanza d’ospizio delle proprie trisavole.

Beh, comunque nel frattempo si fanno un’ora e passa di camminata, no?

Certo, se tra una chiacchiera e l’altra si ricordano di accendere il tapis roulant.

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6. La MILF

Impossibile capire la sua età, ha più silicone che sangue in corpo e un’abbronzatura da lampada sempre impeccabile. Viene tanto sfottuta per la sua paura di invecchiare, ma mentre tu riesci a malapena a fare una o due serie di addominali da 50 tre volte a settimana, lei solleva 70kg di pesi e fa Crossfit tutti i giorni.

7. L’Ossessiva Compulsiva dell’Igiene

Salviettine e spray igienizzante sono sempre con lei ovunque vada, figuriamoci in palestra, con tutti quei germi e quella puzza di sudore. Prima di sdraiarsi sul materassino per fare gli addominali, passa almeno dieci minuti a pulirlo. Vediamola così: brucia il doppio delle calorie che brucerebbe se non lo facesse.

8. Le Banshee

Per chi non lo sapesse, una Banshee è uno spirito leggendario che urla in maniera assordante; le “Banshee da palestra” sono invece quei personaggi che mentre alzano i pesi cacciano urla incredibili, come se alzassero un tir per braccio.

Il problema è che lo fanno anche gli stecchini che sollevano 2 kg.

Insomma, non andate mai nella zona pesi senza tappi per le orecchie.

9. Le Top Model

Arrivi in spogliatoio e vedi questo gruppetto di ragazzine che si stanno mettendo tutte in tiro; spazzola, fon, piastra, mascara, fondotinta e rossetto. “Staranno uscendo”, pensi tu.

E invece no: truccate e tirate a lucido, si infilano un reggiseno sportivo e degli shorts push-up e sono pronte ad “allenarsi”.

10. La Pera Cotta

Aria disorientata, magliettona del pigiama, capelli legati a caso e faccia struccata (in caso fosse una femmina) e rossa per il caldo. Forse è l’unico tipo da palestra che ha capito il vero senso di quel posto, ma è comunque poco abituato allo sforzo e di sicuro non è felice di essere lì.

Tra questi rientro anche io, tra parentesi.

Insomma, la palestra è un carnevale di gente di ogni tipologia, in quale rientrate voi?

E se non vi siete identificati in nessuno di questi “stereotipi”, come vi definireste?

Fatemi sapere!

LouB

P.S.

Mi chiamo Ludovica, ho diciott’anni e sono un’eclettica fanciulla che non è ancora riuscita a etichettarsi in alcun modo (non per niente la mia rubrica qui si chiama “What the Fuck”); ho anche un mio blog, www.belou.wtf, quindi se volete anche farvi un’idea più chiara degli argomenti di cui di solito tratto, passare a dare un’occhiata!

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