WTF??? – #5 – CINQUE MODI PER RICONOSCERE UNO STRONZO

di Ludovica Borzelli (http://www.belou.wtf/)

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Gli stronzi sono ovunque: possono nascondersi dietro alla faccia paciosa del tuo postino, dietro ai modi falsamente gentili del tabaccaio di fiducia, dietro al sorriso tirato del tuo datore di lavoro, ma anche (anzi, soprattutto) dietro alle belle (e finte) parole delle persone che consideri amiche.
Come riconoscerli?
Ecco cinque comportamenti tipici dello Stronzo D.O.C.

1. Non rispetta le tue idee e i tuoi valori
Non fumi perché in famiglia hai avuto una perdita causata da un tumore ai polmoni? Sei uno
sfigato di merda, sempre ad ascoltare la mammina.
Sei buddista e lui è cattolico? Non capisci un cazzo, fanculo il Nirvana.
È normale avere idee diverse ed è normale discuterne, ma il rispetto prima di tutto. Se questo
viene meno, la persona che hai di fronte non merita la tua attenzione.

2. Cerca di metterti in imbarazzo davanti ad altre persone
Gli hai già detto svariate volte che ti senti a disagio quando racconta di quanto fossi sfigato/a alle
medie, ma lui continua imperterrito. “Ma come sei permaloso/a, sto solo scherzando!”, ti dice.
Certo ma, come si suol dire, il gioco è bello quando dura poco; e soprattutto c’è differenza tra un
amico che ride con te e uno che ride di te.
Probabilmente ti vede come una minaccia e crede che, mettendoti in cattiva luce, riuscirà a
spiccare.
Aiutalo a spiccare: tiragli un calcio e mandalo nell’iperspazio.

3. Ti dà buca sempre all’ultimo
Dovevate vedervi per una birra, ma dieci minuti prima dell’appuntamento ti chiama per dirti che
ha avuto un contrattempo e non potrà esserci. Okay, non importa.
Organizzate un secondo appuntamento e la storia si ripete. D’accordo, può capitare.
La terza volta che decidete di vedervi, arrivi in birreria e lui non c’è. Lo chiami e non si prende
nemmeno la briga di risponderti. “Magari ha avuto un problema serio”, ti dici.
Poi però apri Facebook e vedi che è appena stato taggato in una foto che lo ritrae in un altro
posto con altri amici.
Un “amico” che ti tratta in questa maniera non è abbastanza interessato a te; sei semplicemente
la sua ruota di scorta per quando non ha niente da fare.
Tronca i rapporti e lascialo a piedi quando una delle sue ruoti motrici si bucherà.

4. Quando ha bisogno di qualcosa cambia atteggiamento
Da qualche tempo cerca di essere gentile, è sempre disponibile ad aiutarti e ti fa un sacco di
moine. Che abbia capito di essersi comportato male e stia cercando di farsi perdonare?
Manco per il cazzo.
Si sta preparando a chiederti un favore, e spera che cambiando atteggiamento tu accetti di
aiutarlo.
Negaglielo, ma sii gentile: “Cortesemente, fottiti.”.

5. Ti sminuisce
Sei contento perché hai raggiunto un traguardo importante?
Lui ti dirà subito di averlo raggiunto molto più in fretta, o con risultati migliori dei tuoi.
O magari davanti a te si congratulerà, mentre alle spalle ti accuserà di essere raccomandato/a o di
aver fatto un cattivo lavoro. Forse perché sa di non poter arrivare al tuo livello.

Di’ la verità: leggendo questi cinque punti ti è venuta in mente almeno una persona che incarna
perfettamente lo Stronzo D.O.C., ho ragione?
Se così fosse, corri a chiudere i rapporti con lui!

LouB

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WTF??? – #4 – PRIMAVERA E ALTRI GUAI

di Ludovica Borzelli (http://www.belou.wtf/)

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Finalmente possiamo dirlo: la primavera è qui.
Fiori, farfalle, sole, passeggiate al parco… Meraviglioso!
…O forse no?
Sebbene la primavera sia considerata una stagione stupenda, infatti, anche lei ha i suoi lati
negativi; vediamoli insieme!

1. Il sole sprecato
PRO
C’è un sole che spacca le pietre, un piacevole venticello fresco e un cielo terso, senza nemmeno
uno straccio di nuvola: a chi non verrebbe voglia di uscire a fare un giro al parco o a prendere un
gelato?
CONTRO
Chi studia e/o lavora non ha la possibilità di godersi questo tempo paradisiaco, ma è anzi
costretto a starsene nel proprio ufficio o in biblioteca fino a che non fa buio, deprimendosi per
aver sprecato delle giornate così belle.

2. Serate “in compagnia”
PRO
Se le giornate primaverili non possono essere godute appieno da tutti, ci si potrebbe consolare
almeno con le serate: il clima è mite, fuori si sta bene e si può uscire in maniche corte,
abbandonando gli invernali piumini da omino Michelin.
CONTRO
Bisogna farsi il bagno in quell’irrespirabile prodotto chimico che è l’Autan, se non si vuole crepare
causa punture di zanzare.

3. Fiori, colori e POLLINI
PRO
Tutto è più colorato, gli alberi e i prati sono in fiore e ciò non può che mettere tutti di buon
umore.
CONTRO
O meglio, QUASI tutti: chi soffre di allergia ai pollini col cavolo che sarà di buon umore; al
massimo sarà strafatto di antistaminici.

4. Bombe sexy o Bombe e basta?
PRO
Addio maglioni e calzettoni, bentornati adorati abitini estivi e minigonne! È tempo che il mondo
ricominci ad ammirare i nostri corpi super sexy.
CONTRO
Oddio, forse non così sexy: le gonne mettono in mostra dei cosciotti che prima delle abbuffate
pasquali e natalizie non c’erano, e quella camicetta che tanto adoravamo sembra essere lì lì per
scoppiare: AIUTO!

5. Aggiungi un posto a tavola
PRO
La pausa pranzo sarà molto più piacevole: ci si può godere il calduccio dell’una mangiando
all’aperto, oppure nei weekend i fortunati che hanno un terrazzo possono organizzare pranzi e
grigliate fuori. Un sogno!
CONTRO
Ma il sogno si trasformerà ben presto in incubo: gli insetti sono tornati a popolare il mondo, ed
ecco che api, vespe, mosche e quant’altro si autoinviteranno a pranzare con voi.

6. A.A.A. Cercasi estetista disperatamente
PRO
Tornando a parlare del guardaroba, le fanciulle hanno finalmente la possibilità di scoprire gambe
e braccia: che sollievo, no?
CONTRO
Decisamente sì, a meno che non ci siano peli superflui trascurati durante l’inverno. E poi vogliamo
parlare del bianco catarifrangente del nostro colorito? Un pugno nell’occhio.

7. Jogging che passione
PRO
Per chi fa sport all’aperto il bel tempo è una manna dal cielo: fare jogging sotto la pioggia o con
la neve è decisamente più traumatico di andare a correre alle sette di sera di una giornata
primaverile, quando ancora c’è luce ma non fa troppo caldo.
CONTRO
I pigroni anti-sportivi come me non hanno più alcuna scusante e devono rassegnarsi a muovere il
deretano per rimettersi in forma.

Insomma, voi che ne pensate?
C’è qualcos’altro che vi piace/non vi piace della primavera?
Fatemi sapere!

LouB

 

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WTF??? – #3 – DIECI COSE RANDOM DA FARE NELLA VITA

di Ludovica Borzelli (http://www.belou.wtf/)

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A chi non è mai capitato di annoiarsi così tanto da cercare su Google “Cosa fare quando si è annoiati”? Il problema è che i risultati di una ricerca del genere sono sempre banalissime proposte del tipo: “Metti a posto la casa”, “Vai dal parrucchiere”, “Gioca a solitario”, “Vai a fare una passeggiata”, “Taglia le unghie al gatto”, “Aiuta la nonna a cercare la dentiera” e cose del genere. Divertimenti apocalittici, insomma. O, ancora peggio, sono cose impossibili da fare, come per esempio: “Compra un canarino e insegnagli a ruttare”. Qualche giorno fa, allora, ho deciso di modificare la mia ricerca Google e scrivere “Cose stupide da fare”; ho scoperto un mondo. Dunque ho selezionato per voi le dieci cose più demenziali, anti-noia e semplici da realizzare tra quelle che ho trovato. Enjoy!

1. Entrare in un ascensore affollato e dire: “Vi chiederete perché vi abbia riuniti tutti qui oggi”.

2. Salire su un tram e spiegare le procedure di sicurezza di volo fingendo di essere una hostess

3. Indicare una persona e gridare: “SEI UNO DI LORO!”, dopodiché scappare in preda al panico.

4. Tenere aperte le porte dell’ascensore dicendo di star aspettando un amico, per poi lasciarle chiudere dopo qualche secondo esclamando: “Ehilà, Claudio! Allora, com’è andata?”.

5. Ordinare una pizza tre minuti prima di Capodanno e, una volta arrivata, rimproverare il ragazzo delle consegne dicendogli: “Dannazione, ma quanto ci avete messo?! L’ho ordinata un anno fa!”.

6. Comprare una ciambella e lamentarsi con il barista del fatto che sia bucata.

7. Andare all’IKEA, nascondersi in un armadio e, quando qualcuno lo apre, dire con tono misterioso: “Benvenuto a Narnia”.

8. In un museo, davanti a un dipinto o a una statua, iniziare a parlare con il soggetto dell’opera come se vi stesse affidando una missione.

9. Entrare da Burger King e chiedere indicazioni per arrivare al McDonald’s più vicino.

10. Vestiti in maniera eccentrica, fermare una persona per strada e chiederle che anno sia. Aspettare la risposta e poi esclamare esaltati: “Ha funzionato!”, scappando via. Se avete trovato il coraggio di farne qualcuna, raccontatemi com’è andata!  E che la noia non sia con voi.

LouB

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WTF??? – #2 “Amore della mamma, ma come ti sei vestita?”

di Ludovica Borzelli (for more: http://www.belou.wtf/blog/)

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«Oddio, ti metti i leggings push-up?»

Se pensate che ora aggiungerò qualcosa del tipo «Ma sono passati di moda!» sbagliate di grosso: non è questo l’argomento. Piuttosto parliamo di chi, da vera fashion victim, compra tutto quello che vede addosso a Cara Delevingne pur essendo alta un metro e un barattolo e avendo una quinta di reggiseno.

LegginsnnssnCara fashion victim, lo so che tu sai tutto ma proprio tutto sulle tendenze più cool del momento, ma hai mai pensato anche solo per un momento che, dal tuo metro e cinquanta di altezza, i tronchetti che indossi non potranno mai avere l’effetto che hanno su Naomi Campbell? E che, tutt’al più, potranno farti assomigliare a un Umpa Lumpa? E se, per una volta, provassi a individuare e valorizzare i tuoi punti di forza, invece di tirarti la zappa sui piedi comprando tutto quello che vedi addosso alle scheletriche modelle di Prada? Mettiti bene in testa che, se una cosa va di moda, non vuol dire che automaticamente stia bene a tutte. Un esempio? Io adoro le scollature a V, quelle che mettono in risalto un bel seno prosperoso, ma poiché la mia taglia di reggiseno si aggira intorno alla 0+, il risultato non è quello che otterrebbe Beyoncé; a malincuore evito il capo e mi limito ad ammirare le mie amiche più formose indossarlo. Triste, penserai. Beh, non del tutto: io posso permettermi le scollature vertiginose sulla schiena e quelle verticali che arrivano all’ombelico e che non prevedono un reggiseno, o anche gli scolli all’americana, che le fanciulle prosperose non potrebbero mai mettere senza sembrare dei davanzali porta fiori. Insomma, a ciascuno il suo. Ecco allora qualche breve dritta per evitare di mettere in risalto i tuoi difetti fisici [perché ammettiamolo, tutte ne abbiamo]:
Se hai il fisico “a clessidra” [vita sottile, seno e fianchi prosperosi]:

No ai capi dalle linee dritte [camicie larghe, caftani, etc]
ai capi che mettono in risalto spalle e punto vita

Se hai il fisico “a mela” [punto vita poco marcato, spalle larghe e fianchi stretti]:
No alle magliette con righe orizzontali e a tutto ciò che appesantisce visivamente la parte superiore del corpo
a ciò che mette in risalto le gambe, in modo da slanciare la figura
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Se hai il fisico “a pera” [spalle strette, torace minuto, fianchi e glutei accentuati]:
No a shorts e pantaloni attillati con fantasie e stampe colorate
agli abiti ad “A”, alle scollature a barchetta e alle gonne morbide

Se hai il fisico “da insetto stecco” [poco seno, fianchi stretti, fisico androgino]:
No agli scolli a V e agli “abiti-sottoveste” con le spalline sottili
alle fantasie, alle righe e agli scolli all’americana

Detto ciò, sei chiaramente libera di metterti quello che vuoi [condoglianze a chi vedrà una fanciulla taglia 48 strizzata in leggings push up COLOR CARNE taglia 42], ti lascio solo con una domanda su cui riflettere: se un giorno la tua icona di stile uscirà di casa con le mutande del nonno in testa, farai lo stesso? Non sarebbe meglio iniziare a pensare con la tua testa?

Baci baci

LouBooooh

 

WTF??? – #1: Tipi da palestra

di Ludovica Borzelli (for more: http://www.belou.wtf/blog/)
 
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Non so se vi è mai capitato di andare in palestra, guardarvi attorno e chiedervi se siete per caso finiti al circo Orfei; a me sì, soprattutto di recente. Se fino all’anno scorso la mia palestra sembrava un posto abbastanza normale, dopo l’estate si è trasformata nel covo dei personaggi più imbarazzanti di questa Terra.
Eccovi qualche esempio;
 
1. La Nonna Sprint
Sei giovane, atletica e piena di vitalità? Buon per te.Nonostante ciò, non riuscirai mai a seguire i corsi di Step senza sudare; lei sì.L’ottantenne raggrinzita, sempre vestita con tutine fluo e fascette per capelli più che discutibili, non ha eguali. Passa le giornate tra i corsi di Acquagym, Gag e Step, ha più muscoli e resistenza di quanta ne avrai mai tu nella vita ed è agguerrita come una tartaruga ninja. Non sfidarla.2. Il Body Builder

Gigantesco essere delle dimensioni di tre armadi, è vanitoso come un pavone; gira per la palestra a testa alta, sfoggiando i suoi muscoli scolpiti sotto una canottierina striminzita (che starebbe piccola anche a mia cugina di dodici anni) e provandoci con tutte le fanciulle presenti.

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3. L’Instagram Addict

Selfie pre-allenamento, selfie durante l’allenamento, video degli esercizi che fa e foto della bibita energetica che sta bevendo per recuperare sali minerali, selfie post-allenamento.

Insomma, alla fine ha allenato più il suo smartphone che se stessa.

4. I Fashion Victims

Un/una “fashion victim”, uomo o donna che sia, non va in palestra per allenarsi, ma per sfoggiare tutti i propri outfit sportivi! Immancabile il nuovo modello di scarpe da corsa Nike, abbinato a un meraviglioso completo sportivo che sarà costato più dell’abbonamento alla palestra.

5. Le Chiacchierone

Solitamente in coppia, le chiacchierone passano qualche ora sul tapis roulant a raccontarsi le proprie giornate, a parlare di cos’hanno mangiato a pranzo, del loro ultimo e meraviglioso acquisto, della laurea dei propri figli e del colore delle nuove tende della stanza d’ospizio delle proprie trisavole.

Beh, comunque nel frattempo si fanno un’ora e passa di camminata, no?

Certo, se tra una chiacchiera e l’altra si ricordano di accendere il tapis roulant.

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6. La MILF

Impossibile capire la sua età, ha più silicone che sangue in corpo e un’abbronzatura da lampada sempre impeccabile. Viene tanto sfottuta per la sua paura di invecchiare, ma mentre tu riesci a malapena a fare una o due serie di addominali da 50 tre volte a settimana, lei solleva 70kg di pesi e fa Crossfit tutti i giorni.

7. L’Ossessiva Compulsiva dell’Igiene

Salviettine e spray igienizzante sono sempre con lei ovunque vada, figuriamoci in palestra, con tutti quei germi e quella puzza di sudore. Prima di sdraiarsi sul materassino per fare gli addominali, passa almeno dieci minuti a pulirlo. Vediamola così: brucia il doppio delle calorie che brucerebbe se non lo facesse.

8. Le Banshee

Per chi non lo sapesse, una Banshee è uno spirito leggendario che urla in maniera assordante; le “Banshee da palestra” sono invece quei personaggi che mentre alzano i pesi cacciano urla incredibili, come se alzassero un tir per braccio.

Il problema è che lo fanno anche gli stecchini che sollevano 2 kg.

Insomma, non andate mai nella zona pesi senza tappi per le orecchie.

9. Le Top Model

Arrivi in spogliatoio e vedi questo gruppetto di ragazzine che si stanno mettendo tutte in tiro; spazzola, fon, piastra, mascara, fondotinta e rossetto. “Staranno uscendo”, pensi tu.

E invece no: truccate e tirate a lucido, si infilano un reggiseno sportivo e degli shorts push-up e sono pronte ad “allenarsi”.

10. La Pera Cotta

Aria disorientata, magliettona del pigiama, capelli legati a caso e faccia struccata (in caso fosse una femmina) e rossa per il caldo. Forse è l’unico tipo da palestra che ha capito il vero senso di quel posto, ma è comunque poco abituato allo sforzo e di sicuro non è felice di essere lì.

Tra questi rientro anche io, tra parentesi.

Insomma, la palestra è un carnevale di gente di ogni tipologia, in quale rientrate voi?

E se non vi siete identificati in nessuno di questi “stereotipi”, come vi definireste?

Fatemi sapere!

LouB

P.S.

Mi chiamo Ludovica, ho diciott’anni e sono un’eclettica fanciulla che non è ancora riuscita a etichettarsi in alcun modo (non per niente la mia rubrica qui si chiama “What the Fuck”); ho anche un mio blog, www.belou.wtf, quindi se volete anche farvi un’idea più chiara degli argomenti di cui di solito tratto, passare a dare un’occhiata!

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