MMFW – Paris Hilton DJ set takes over Just Cavalli Club

di Federico Ledda
foto Alessandro Levati

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Folla inimmaginabile per Paris Hilton che per la prima volta in Italia sceglie la settimana della moda maschile e in particolare il club Just Cavalli per un suo dj set.

Dire che il locale era sold out servirebbe solo in parte a descrivere la quantità della gente che è accorsa all’evento: immaginatevi gente arrampicata ovunque e aggrappata a a qualsiasi cosa per catturare uno scatto della bella bionda alle prese con il mixer.

Posizione davvero insolita, quella da deejay per Paris Hilton che dopo aver provato quasi ogni carriera ha deciso di buttarsi nell’ambito dei deejay. La domanda è: ha iniziato per passione, per noia, o per cavalcare la cresta dell’onda? In ogni caso Paris in versione deejay piace alla gente, che balla no stop fino alle 5 del mattino a ritmo di pezzi commerciali mixati un po’ a caso, suscitando però sempre grande entusiasmo.

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AMANDA TOY: ALLA SCOPERTA DEL MONDO TATTOO

di Federico Ledda
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Argomento nuovo e insolito per THE EYES FASHION. Il mondo dei Tatuaggi. Ho sempre ammirato chi è tatuato, perché riesce a vedere il proprio corpo come una tela, e riesce ad usarla come tale senza vergogna, senza paura dei pregiudizi. Durante il celebration party dell’anniversario dei primi venti anni della Milano Tattoo Convention, mi sono imbattuto in una ragazza minuta, molto colorata, che non passa inosservata.

Il suo nome è Amanda Toy, ed è e una delle tatuatrici più famose e rinomate al mondo. Ha viaggiato e lavorato in posti come San Francisco, e Londra tatuando i più famosi rapper della scena ed è uno dei principali volti della prossima Milano Tattoo Convention che avrà luogo dal 6 all’8 febbraio presso il centro congressi Quark Hotel,
Non potevamo perderci un’intervista con lei: Amanda incarna perfettamente l’essenza di The Eyes Fashion, riuscendo a portare in un mondo ”scuro”, per via dell’inchiostro, originalità, armonia e tanto colore.

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Come nasce Amanda Toy?
Ho iniziato diciotto anni fa, a Genova, casa mia. Dopo mi sono trasferita a Trieste, dove per tredici anni insieme al mio ex fidanzato, ho avuto uno studio che era diventato un punto di riferimento non solo per il nord-est, non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa, in quanto molta gente ci raccontava di prendere l’aereo apposta per venire a farsi tatuare da noi, grazie anche allo stile che contraddistingue sia me che lui. Dopo appunto, esserci separati, mi sono trasferita a Milano, dove ho aperto il mio studio Toy Tattoo Parlour e dove proseguo nel raccontare attraverso i disegni quello che non dico attraverso altre forme d’arte. Diciamo che il Tatuaggio è per me una forma d’arte che mi permette di raccontare quello che non riesco attraverso le parole.

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Crescendo e acquisendo una certa maturità, è stato difficile mantenere il tuo stile?
E’ stato difficile perché devi sempre impegnarti al massimo perché la gente da te si aspetta il meglio, e non puoi deluderli. E’ stato anche difficile perché nel corso degli anni potevo rischiare di fossilizzarmi proprio sugli stessi disegni, mentre invece ho cercato di evolvermi mantenendo un filo conduttore nel mio lavoro, cercando però di cambiare soggetti . E’ stato complesso, ma spontaneo e rigenerante.

Hai iniziato negli anni in cui, almeno in Italia, il Tatuaggio era un po’ un Tabù
Ci sono state altre generazioni prima di me, che hanno vissuto questo in prima persona. Diciamo che io sono arrivata nel momento in cui era difficile procurarsi l’attrezzatura, in cui c’erano meno di dieci donne a fare questo mestiere, mentre adesso si parla di oltre un migliaio. Comunque, era un’altra epoca. Non era un Tabù, ma diciamo che se andavi in giro con le braccia tatuate, la gente si girava per osservarti, mentre adesso, non è normalità, ma è sicuramente più popolare.

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Cosa pensi di questa evoluzione popolare?
Come tutte le cose ha i suoi pro e i suoi contro. Sono una persona ottimista, ma viviamo in un’epoca difficile, trovo che si sia persa un po’ la magia. Viene tutto filtrato dai media come la televisione, che è un canale che sì, ti permette di entrare nelle case della gente, ma fa sì che tutto diventi più commerciale, dando quindi meno spazio all’arte e più al lato finanziario. Così come accade al tatuaggio, trovo si dia troppo spazio a fumentarlo come una moda e poco come forma d’arte. Ma come ti ho detto sono una persona ottimista, proseguo per la mia strada cercando di esprimermi al meglio cercando l’originalità in ogni pezzo.

Commercializzazione estrema quella del tatuaggio in questo momento: serie tv, film, davvero qualsiasi cosa. Avendo iniziato in un momento in cui avere un tatuaggio era quasi una vergogna, come vivi tutto questo?
Ho rifiutato di fare una serie Tv perché non volevo diventare troppo commerciale, e sono felice di averlo fatto. Il mio studio è abbastanza conosciuto, non vedevo motivo per farmi ulteriore pubblicità. Penso che questo mercato sia adesso molto saturo, anche se molti tatuatori della nuova generazione sono degni di nota. Credo però che il futuro sarà quello di tatuarsi dalle persone che brillano di luce propria avendo inventato un loro stile e non da persone che brillano di luce riflessa copiando la firma di altri.

Da dove trai ispirazione per i tuoi tatuaggi?
Trovo ispirazione da più fonti, può essere una canzone, un’immagine che vedo in un film, una stampa su una tshirt, che ovviamente non riproduco uguale, ma usando i colori che magari mi hanno colpito per un’altra creazione, può anche essere la frase di un libro. Può arrivare da milioni di cose.

 

AMANDA TOY – TATTOO PARLOUR
VIA RASORI 8 MILANO
https://www.facebook.com/pages/Amanda-Toy/152218094831595

Justine Mattera in A Day With Mia Wallace

di Federico Ledda

Camaleontica, sorprendente, iconica. Per il ruolo di Mia Wallace, non potevamo che scegliere Justine Mattera. Solo lei sarebbe stata capace di ricoprire un ruolo così complesso con tanta eleganza.

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Per quelli che non lo sapessero, Mia Wallace è la protagonista femminile incarnata da Uma Thurman in Pulp Fiction. Nel film, interpreta una tossicodipendente “moglie del capo”, ma che nonostante la sua vita poco raccomandabile, è un’immensa femme fatale capace di far innamorare qualsiasi uomo grazie alla sua classe ed eleganza. È proprio questo che ho notato in Justine quando ci siamo conosciuti: l’eleganza, e soprattutto il suo essere poliedrica. L’abbiamo vista in Televisione, l’abbiamo ascoltata in radio, l’abbiamo sfogliata nelle maggiori riviste nazionali e non, l’abbiamo vista al cinema e anche a teatro, dove, infatti tornerà dal 28 gennaio al 22 febbraio, con la commedia “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare e diretto da Riccardo Giudici con i trench Burberry.

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A Justine piace mettersi in gioco, affrontare nuove sfide, per lei nulla è scontato: motivo per cui alla nostra richiesta, non ha esitato a dirci sì, interpretando al meglio un ruolo così complesso. Ladies and gentleman Mrs. Mia Wallace.

Per quale motivo hai scelto di accettare la nostra proposta, e di diventare la nostra covergirl di gennaio?
Dopo avervi conosciuto ed essere stata colpita dal vostro talento, ho deciso di seguire il mio istinto e di buttarmi in questo progetto. E’ giusto dare spazio ai giovani!

Nella tua carriera hai fatto, e stai facendo davvero tanto. E’ stato difficile interpretare un personaggio così distante da te?
Non lo è stato! Pulp Fiction è un film che ho adorato e che conosco molto bene. Chi poi non vorrebbe essere Uma Thurman? Non che io lo sia, eh! Ma quando ho messo la parrucca mi sono immedesimata in lei, mi sono fatta trascinare dal momento, dalla situazione, dai vestiti ed ecco fatto.

Come sarebbe secondo te la giornata tipo di Mia Wallace?
Mia me la immagino come una classica ricca, snob, ma più che altro annoiata, abituata a ottenere ciò che vuole, e a cui piace divertirsi… Anche grazie all’abuso di sostanze illegali.

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Invece com’è la giornata tipo di Justine Mattera?
Forse la mia è più noiosa della sua! (ride ndr).
Ho due bambini, non ho mai molto tempo per me stessa. A volte capita che dopo averli accompagnati a scuola, vada in qualche showroom a scegliere alcuni abiti, o faccia delle interviste in televisione, o che magari se è sera, vada a fare da vocalist in qualche locale. Adesso invece sto facendo le prove per ”Pen D’Amor Perdute” di Shakespare, che debutta tra poche settimane al teatro Caboto di Milano, quindi, anche le prove dello spettacolo fanno parte della mia giornata.

A proposito di teatro, adesso ti appresti a tornarci con ”Pene D’Amor Perdute” di William Shakespeare…
Sì, è un progetto sperimentale che mi ha colpito sin da subito. Diciamoci la verità, Shakespare a teatro non vende, a meno che non ci sia Al Pacino ad interpretare Riccardo III, o un personaggio simile. Però ho pensato che quando mai mi sarebbe ricapitato di prendere parte in Italia ad un’opera di William Shakespeare? Penso mai nella vita, quindi ho accettato. Negli Stati Uniti ho avuto occasione di recitare in lingua originale in opere come Macbeth e La Tempesta, mentre invece questo è lavoro meno conosciuto… Una sorta di commedia light, rivisitata in chiave ironica, fashion, ma di spessore. Io interpreto la Principessa di Francia, che ha studiato negli Stati Uniti… proprio come me! (ride ndr)

Sei anche impeccabile in fatto di moda, infatti hai messo una grande impronta nel nostro shooting. Quanto la moda influisce nella tua vita?
La moda mi diverte, mi da modo di esprimermi quotidianamente. La prima impressione, alla fine, è basata su quello che indossi, quindi è importante essere impeccabili, ma rimanendo sé stessi. Mi piace definirmi una ”freak” perché mi piace divertirmi indossando cose che la gente non si aspetterebbe. Non mi piace essere prevedibile.

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Negli scatti ti vediamo sempre con un bracciale nero, cos’è di preciso?
E’ il mio Beurer Activity Tracer, un sensore di attività a bracciale che registra ininterrottamente l’attività fisica e monitora la qualità del sonno che posso poi controllare con un app direttamente sul mio Smartphone!

Così distanti ma così unite, con la parrucca addosso ho difficoltà a ricordarmi che in realtà sei Justine e non Mia Wallace. Qual è un aggettivo che ti unisce a lei, e uno che ti differenzia?
In comune abbiamo la consapevolezza di chi siamo… l’essere sexy. Mi differenzia il fatto che io non mi drogo, non mi sono mai drogata, e a differenza sua, non sono sposata con un Gangster!

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Quentin Tarantino è un regista che presta molta cura alla parte sonora del film… Alle colonne sonore. Quale secondo te, dovrebbe essere quella giusta per il nostro servizio?
Noi abbiamo usato quella originale del film, che secondo me è stata una parte fondamentale per ricreare il mood originale che si respirava sul set. Se ne dovessi scegliere una, Girl You’ll Be A Woman Soon degli Urge Overkill.

 

Photographer ALESSANDRO LEVATI

From an idea of ALESSANDRO LEVATI, JOHNNY DALLA LIBERA, FEDERICO LEDDA

Make up YLENIA MOLINARI

Styled by FEDERICO LEDDA, JUSTINE MATTERA

Production JOHNNY DALLA LIBERA, VANINA VIVIANI, ALESSANDRO VILLA

Backstage video ALESSANDRO VILLA

Graphic designer FILIPPO MANELLI

Location DRIVER INDOOR PARK (Via Pasquale Paoli 114, – Como)

Thegiornalisti live in Milan

di Federico Ledda
ph Alessandro Levati
 
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Ci sono riuscito. Ho sentito dal vivo i Thegiornalisti.
Partendo dal presupposto che il loro nuovo disco, Fuoricampo, è davvero una droga, ci tengo a precisare che questa recensione non potrà mai essere completamente obiettiva, anche se ci proverò.
Il concerto inizia con la prima traccia dell’ultimo disco ”Per Lei”, e come vengono intonate le prime parole, parte un boato da parte del pubblico, che se pur essendo in un posto piccolo, fa sentire il suo calore come se il concerto fosse dentro una grandissima arena. Piacevolmente sorpreso il gruppo Romano ci dona, a mio parere, un grandissimo concerto. Ricco di emozioni uniche, canzoni suonate alla perfezione, e con una fanbase particolarmente coinvolta, i Thegiornalisti a stento riescono a scendere dal palco, e quando lo fanno, lo fanno per cantare insieme ai propri fan, lasciandogli addirittura il microfono. Il live prende una piega divertente e dolce, confermando un legame che unisce il gruppo al proprio pubblico da ormai anni.
Il disco vale la pena di essere ascoltato, così come un loro concerto. Dal vivo si presentano freschi e compatti oltre ad avere un’armoniosa musicalità che li rende molto affiatati.
Il gruppo sarà in Tournèe fino alla fine di febbraio, per maggiorni info: www.thegiornalisti.it
 
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A NIGHT WITH LADY STARLIGHT

 

di Federico Ledda

Ph: Alessandro Levati

special thanks to: Just Cavalli Club – Milano

 

Fede Starlight Intervista

Icona di stile e di musica: è così che appare ai miei occhi Lady Starlight. Personaggio forte e affascinante in continua evoluzione. Ecco descritta in poche parole una deejay e producer di Brooklyn (New York), che sta iniziando a far parlare di sé nella scena Techno mondiale. Artista dotata di una conoscenza musicale disarmante, Starlight inizia ad esibirsi come deejay rock nel 2007, per abbracciare solo in storia recente la musica Techno. Colleen Martin, questo il suo vero nome, è on the road con il cast dell’artRAVE Ball, tour mondiale di Lady Gaga, sua migliore amica con la quale ha da sempre condiviso sogni e passioni e che l’ha portata a calcare i palchi più prestigiosi del mondo come sua ”opening act” ufficiale.

Il Team di THE EYES FASHION, ha incontrato Lady Starlight durante l’after Party dello Show tenutosi al Just Cavalli, il club più cool di Milano, dove prima del suo deejay set, abbiamo avuto l’onore di parlare della sua crescita musicale, della sua migliore amica, e ovviamente di musica a 360°.

Hai sempre suonato in piccoli club introno a Brooklyn, mentre adesso stai suonando nelle arene più grandi del mondo. Quali sono le differenze?

Beh, la differenza più grande è sicuramente la capienza. E’ molto più difficile suonare in un piccolo club che in una grande arena. Per il semplice fatto che in un grande palazzetto essendo sopra un palco, e avendo le luci puntate addosso, non riesci a vedere niente quindi è un po’ come suonare da solo in camera tua. Mentre invece in un posto più piccolo, hai tutta la gente intorno… ti senti molto più osservato e sotto pressione.-

Com’è cambiata la tua vita da quando GAGA è diventata una superstar?

Niente è cambiato! Gaga ha sempre cercato di circondarsi di suoi amici… sia io che Breedlove (un altro amico storico di Lady Gaga, anche lui cantante e opening act durante l’artRAVE ndr.) siamo in questo tour, quindi abbiamo possibilità di passare molto tempo tutti insieme. La differenza è che prima eravamo a New York, mentre adesso siamo quasi ogni giorno in una città diversa!

Sei sempre stata una deejay Rock, mentre adesso ti vediamo suonare Techno. Com’è avvenuto questo cambiamento?

E’ semplicemente una trasformazione naturale. Ho sempre cercato di evolvermi in base a ciò che mi rende felice. E’ una cosa che cerco di ricordare sempre anche ai miei fan: ”Reagite in base alla vostra felicità, fate qualcosa solo se siete contenti di farla…seguite l’istinto”. Ho sempre detto che la mia carriera è caratterizzata da pessime decisioni una dietro l’altra (ride ndr.) per il semplice motivo che sono tutti ossessionati dal successo commerciale, mentre io cerco solamente di fare quello che mi piace, e penso che questo sia il miglior modo di rendere altre persone felici.

Un tuo amico ti regala un iPod con una memoria limitata… puoi metterci solamente tre canzoni. Quali sono?

Mmm…metterei:

-A Plague Of Lighthouse Keepers dei Van Der Graaf Generator

-La Real di Surgeon

-Transylvenia degli Iron Maiden

Ho barato, perché la prima canzone dura 23 minuti! (ride ndr). Fai parte dell’artRAVE Ball Tour di Lady Gaga.

Da quando è iniziato il tour, qual è stata la cosa più divertente accaduta on the road?

Quando durante l’after party a Tokyo, mentre stavo suonando, Gaga mi ha versato in testa un intero bicchiere di champagne… c’era alcol ovunque! Ci siamo divertiti un sacco quella sera..

Lady Starlight

Come hai iniziato a fare la Deejay?

Tutto è iniziato perché andavo a ballare sperando sempre di sentire glam-rock anni 70, ma nessuno mai lo suonava. Così ho deciso di arrangiarmi e di iniziare a fare festa con la musica che volevo io.

Com’è cambiata la tua attrezzatura da quando suonavi Rock, ad oggi?

E’ molto più difficile da usare! Adesso la mia priorità è però quella di produrre… ovviamente essere anche Deejay, ma mi importa moltissimo il processo… la produzione di un brano prima ancora di suonarlo.

Come reagisce un pubblico pop come può essere quello di Lady Gaga alla musica Techno?

(ride ndr) Beh… (ride ndr) Dipende… dipende dai posti! A Milano la gente ha capito, come a Londra, ma in generale in tutta Europa la risposta del pubblico è di gran lunga superiore a quella che ho ricevuto in America, dove è stato davvero difficile… purtroppo là questo genere non è così popolare come lo è qua in Europa… la gente non è abituata a questi suoni, quindi avrei potuto suonare qualsiasi cosa, che purtroppo il pubblico, non avrebbe cambiato espressione… è stato davvero estenuante!

In quali città in Europa hai ricevuto la miglior risposta dal pubblico?

Sicuramente a Milano, e anche in altre parti dell’Italia dove ho avuto modo di suonare… ma anche Spagna e in Portogallo. Sono sempre accolta con grande euforia qui (in Europa). Sai, vedo sempre folle entusiaste ma che non reagiscono nemmeno se gli piace quello che stanno ascoltando, quindi, da performer, avere un pubblico che ti da energia come succede qui, è davvero ispirante.

Quando verrai in Italia con un tuo dj set da solista?

Molto presto, non vedo l’ora!

 

Music and style icon: that’s how Lady Starlight appears to my eyes. She’s a strong and charming character who always renovates herself!

But that’s just a few-word-description for such a huge deejay and producer of Brooklyn (New York), who is rising in the techno music global scene.

She has a stunning knowledge of music that’s why she started to perform as a rock deejay in 2007 and she recently joined the Techno music industry.

Colleen Martin, that’s her real name, is on the road with the cast of the artRAVE Ball Tour with her best friend Lady Gaga and they have always shared dreams and passions that brought Lady Starlight to join Gaga and to be her official “Opening Act” in the majority of the most prestigious stages in the world.

The Eyes Fashion team met Lady Starlight at the Just Cavalli Club, the coolest Club in Milan, during the after party for the show at the MediolanumForum and we had the pleasure of a little chat before her DJ set and we had the chance to talk about her projects, her best friend Gaga and a 360 degree speech about music.

You have always played in small clubs around Brooklyn and now you are playing in the biggest arenas in the world. What is the difference?

Well, actually the biggest difference is the amount of people. It is way harder to play in front of a small audience because in a big arena you have the lights pointing on you and you can’t see the crowd, it is as if I were playing in my room all alone. Contrariwise the smaller the place is the more pressure I feel!

What changed in your life since Gaga became a superstar?

Actually nothing! Gaga is always surrounded by her best friends… Both Breedlove (old time Gaga’s friend Ed.) and I joined the artRAVE tour so we have the chance to spend a lot of time all together. The only difference is that we used to be in New York and now we move everyday from a city to another one!

You have always been a rock deejay while today you play techno music; how did you shift to this genre?

It’s been a natural shift, I’m in constant evolution and I’m proud of it. I also suggest my fans to act like me: “Act according to your feelings, do what makes you feel happy”. I think that in my career I made a lot of bad decisions (She laughs Ed.) due to my intention to avoid being mainstream or too commercial I feel proud and this is the best way to pursue happiness.

A friend of your gives you an iPod with a limited storage of just 3 songs. Which songs would you upload on it?

Mumble, mumble… I’d say:

1- A Plague Of Lighthouse Keepers by Van Der Graaf Generator

2- La Real by Surgeon

3- Transylvenia by The Iron Maiden

Well, I admit I cheated because the first song is 23 minutes long. (She laughs ed.)

You are part of Lady Gaga’s artRave Ball Tour. Since the beginning of the Tour what is the funniest thing that has happened?

During the after-party in Tokyo, as I was playing, Gaga spilled a glass of Champagne all over my hair! We had lot of fun that night.

How did you started your career as a DJ?

Actually I used to go clubbing and I was expecting to dance to ’70 glam-rock music, but I never had the chance to find a DJ playing it. So I decided to make all by myself.

Is there something different in your music equipment since you play Techno Music?

It is way harder now, because I am not just a DJ, I became a music producer. I’m still a DJ but now I handle music production!

How does Gaga’s audience react to your Techno music?

(She laughs Ed.) Well… (She keeps laughing Ed.) It depends… It depends on the city/place. In Milan, as in London and all over Europe, the crowd got into the feeling of my music and they reacted way better then the audience in America where it has been very tough. American people hasn’t got accustomed to those new sounds yet… I could have played anything that they wouldn’t have gotten into my mood. It has been very stressful!

In which city of Europe you received the best feedback?

I can say in Milan and generally in Italy I had a positive reaction… Also Spain and Portugal have been good to me. I’ve always received a huge welcome all over Europe. I’ve seen also some enthusiast audiences that never reacted even if they were enjoying what they were listening to and as a performer I must admit it is important to receive energy from the crowd as it has happened to me here! It motivates me.

When would you perform in Italy as solo artist?

Very soon! I can’t wait for it!