SAVE THE DATE: 20/11/15 – THE EYES FASHION PARTY TALES CHAPTER ONE: 90’S HIP HOP SCENE

invitation

THE EYES FASHION PARTY TALES: un divertente viaggio attraverso eventi a tema, per rivivere alcuni periodi storici che hanno particolarmente caratterizzato la moda e la musica così come la conosciamo oggi.

CHAPTER ONE: 90’s Hip Hop scene.
Preparati ad indossare la tua salopette di jeans, la collana d’oro finto che pesa meno di un grammo, lo snapback,la felpa della Champion e le Buffalo ai piedi: il 20 si ritorna indietro nel tempo.

Music selecta by:

THE WATZMANNS (Vittoria Hyde and Federico Ledda)

DJ EROS

ZIMEN

DRESS CODE: 90’s HIP HOP PARTY ANIMALS

FREE ENTRY

YEEZY SEASON ONE – THE ITALIAN LAUNCH

yeezy-adidas-originals-ANTONIOLI-presentation_-44-980x653

Siamo stati al lancio italiano dell’essenziale e atemporale prima stagione di YEEZY, la collezione creata dall’iconico Rapper Kanye West per Adidas Originals, e in vendita in esclusiva italiana da Antonioli.

Descritta da West come la prima collection “basata sulle soluzioni”, la serie di pezzi è scandita dal ritmo frenetico della vita contemporanea. Il rapper su questo non ha dubbi: “Gli abiti non possono essere la vita, voglio dei vestiti che aiutino a vivere”. L’obiettivo che Kanye West si è dato con tale progetto è quello di sollevare ognuno di noi dallo stress quotidiano. L’ambiziosa operazione è passata attraverso la creazione di una serie di elementi essenziali, di alta qualità ma combinabili all’infinito come dei mattoncini Lego. Pezzi insomma da indossare dalla palestra all’ufficio, dal meeting di lavoro alla trasferta in aeroporto. “Volevo qualcosa che mi facesse sentire a New York, Parigi, Tokyo
ma anche a Santa Barbara e Chicago”, conclude Kanye West.

20150213_Adidas_S01_0039_PR
20150213_Adidas_S61_1458_PR
20150213_Adidas_S03_0180_PR

20150213_Adidas_S05_0240_PR

20150213_Adidas_S06_0267_PR

20150213_Adidas_S40_1023_PR

FOCUS ON: GUCCI MENSWEAR SS 2016

di Martina Mai

gucci-spring-2016-menswear-visual-magazine-7

Con l’arrivo del nuovo direttore creativo, Alessandro Michele, che ha sostituito Frida Giannini, la casa di moda Gucci ha destato molta curiosità staccandosi di gran lunga dall’immaginario legato precedentemente alla maison. Per la prossima estate lo stilista ha realizzato uno show decisamente singolare.
Vedere sia nelle passerelle che per strada ragazze vestite da capo a piedi con abiti rubati dall’armadio del proprio lui non è certamente uno shock ma con questa sfilata Alessandro Michele ha forse voluto darci un messaggio: l’uomo non può fare lo stesso?
“Mi presti la tua camicia? Il tuo maglione?” sono frasi molto comuni fatte da una donna al proprio uomo, ma lo stupore arriverebbe se succedesse il contrario.

Sulle passerelle abbiamo visto camicette di pizzo trasparenti con rifiniture e dettagli tipicamente femminili come ad esempio i polsini lunghi ed ondulati. La gamma dei colori è vasta, dai pastello a colori più vividi. Molto usato è il rosa, dal baby all’acceso che subito rimanda ad un immaginario femmineo. Stando a Gucci durante la prossima estate gli uomini non indosseranno più solo i classici bermuda ma anche shorts molto più corti. Per quanto riguarda gli accessori, anche qui abbiamo visto colletti, fiocchi e cappelli che sembrano usciti dall’armadio di una lolita. Anche le calzature hanno destato molta attenzione, lo stilista ha reinterpretato le scarpe delle ballerine classiche e le ha abbinate a completi sontuosi dai tessuti broccati, spesso di seta, colmi di fiori e motivi provenienti dall’oriente. I look sono stravaganti e decadenti, ricordano l’immaginario del dandy che, di principio, ama il piacere per il piacere, il bello al fine del bello e vuole contraddistinguersi dalle convenzioni. Alessandro Michele non ci mostra l’immaginario metrosexual che prevede un uomo metropolitano ed etero che cura il suo aspetto in modo minuzioso e maniacale attraverso la cosmetica e il fitness al fine di raggiungere la perfezione estetica; ma un uomo eccentrico e anticonformista che, almeno in apparenza, mostra sicurezza di sé. È la tendenza che sta arrivando quella del “genderless”, vale a dire l’individuo senza un sesso chiaramente identificabile che vuole sentirsi libero di essere come e cosa vuole nella sua unicità. Non a caso, infatti, sulla passerella hanno sfilato anche donne con abiti pressoché identici a quelli degli uomini.

E’ forse un’estetica esagerata?ballerine
Sicuramente il nuovo direttore creativo ha voluto impressionarci sulla natura e i messaggi di questa collezione. La fantasia è davvero notevole e riempie di curiosità ma per quanto riguarda la vestibilità questa collezione fa rimanere più di qualche dubbio.

Ora è più che mai certo che da Gucci e il suo nuovo direttore creativo rimarremo curiosissimi ed ansiosi, nel bene e nel male, di vedere le prossime collezioni.

Guccimenswear

BARBARA ALESINI IN STRANGERS IN THE NIGHT

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati

B1

 

Chi è Barbara Alesini?
Aspetta. Dammi due minuti e ti cerco vita, morte e miracoli su Google!” Direbbe praticamente chiunque in questo momento; e invece con sorpresa anche la rete ci rivela poco di lei, perché ama essere una persona defilata.
Quello che ci è dato sapere è che fa la deejay, e che se non suona per un pubblico di nicchia in qualche club, lo fa nei party fashion più esclusivi. La voglia di non esporsi a livello pubblico come personaggio, fa di Barbara una persona discreta, che riesce ad avere una visione trasversale del mondo glamour.  Una cosa è certa, la sua musica raffinata crea dipendenza. Solare come una giornata di primavera, dolce come una canzone di Mina, ma allo stesso tempo enigmatica come un quadro di Magritte, dopo mesi di trattativa, siamo riusciti per la prima volta a portarla davanti a un obbiettivo e a strapparle con le pinze le risposte per un’intervista.

 

B2

 

Chi è Barbara Alesini
Sono quello che vedi.

Cosa fai nella vita?
Ricerca musicale e Deejay.

Che genere di musica prediligi suonare?
Elettronica, deep house, tech house

 

B3

 

Quanto la musica influenza la tua vita?
Molto, la musica è una forte passione, ha il potere di cambiare lo stato d’animo delle persone, di creare forti sensazioni, risvegliare ricordi, è come una magia, un potente incantesimo.

Definisci la tua musica in tre parole:
Un-Viaggio-Fantastico.

Milano o Ibiza?

Sono due dimensioni diverse con energie altrettanto diverse.

 

B4

 

Qual è la traccia più importante per te?
The Doors – Ghost Song

Se non suoni musica, che cosa ti piace fare?
Adoro cucinare… ma sempre con una buona musica di sottofondo.

 

B5

 

Credi che la moda e la musica abbiano degli elementi in comune? Quanto la moda fa parte della tua vita?
Penso che moda e musica vadano abbastanza di pari passo, tutte e due si basano su tanta ricerca e passione… Se poi c’è stile durano nel tempo. Mi piace vestirmi.

Come definiresti il tuo stile?
Libero! L’importante è sentirsi a proprio agio.

Dove ti vedi da qua a sei mesi?
Chissà.

 

B6

 

 

Photographer ALESSANDRO LEVATI
From an idea of BARBARA ALESINI, FEDERICO LEDDA
Hair and Make Up FILIPPO DEL BOCA
Styled by FEDERICO LEDDA
Stylist’s assistant CLARA LA ROSA
Graphic designer CRISTINA BIANCHI

FOCUS ON: CHANEL SPRING SUMMER 2016 #PFW

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ Showbit.com


Correte all’imbarco, #ChanelAirlines sta per partire per una nuova destinazione!
E’ proprio questa l’ispirazione che Karl Lagerfeld decide di utilizzare per presentare la primavera-estate 2016 durante la Fashion Week di Parigi.

La maison francese ha dato nuova vita al Gran Palais, che per un paio di ore si è trasformato in un vero e proprio aeroporto griffato, proponendo una collezione divertente, brillante e innovativa che conferma ancora una volta il brand come capo indiscusso dell’eleganza contemporanea francese.

Bouclé rinnovato in toni sgargianti con trame dalle fantasie hi-tech che vengono decorate da applicazioni di veri e propri LED incastrati tra il tessuto.
Interessanti anche gli accessori, come la rivisitazione dello snapback, e gli occhiali da sole con lenti a specchio che riportano il motivo interrotto del tessuto iconico della casa di moda.
CHA_1307

CHA_1353

CHA_1496

CHA_1415

CHA_1394

CHA_1511

CHA_1539

CHA_1782

CHA_1779

CHA_1768

 

CHA_1617

CHA_1908
Karl Lagerfeld and Cara Delevingne

FOCUS ON: di LIBORIO SS 2016 (MFW)

di Valentina M. MM3_0848

Accordi abrasivi di ruvide tele militari, ricami soavi di vecchie tovaglie, inamidati merletti di bruges, ritagli tricottati di candido cotone jersey.

Parti fluide, traforate, trasparenti e parti sostenute, impunturate, doppiate. Tecnici dettagli di fibbie o moschettoni e preziose applicazioni di cristalli.

Anima punk e aura couture di una moda che diventa gioco appropriazionista, trasgressione di codici preesistenti, rigenerativa “brief apocalypse” di tagli, proporzioni, consistenze, étant donné

Una moda che possiede l’irriproducibile impronta dei tessuti tinti a mano, stone-washed, ritagliati e intagliati a colpi di forbice.

Coniuga in sé una disomogenea sfaccettata varietà di patine, textures e consistenze, lunghezze e ampiezze, costruzioni e soluzioni.

E trasforma ogni creazione di Liborio Capizzi in un’esperienza a se stante di volumi che si schiudono, levitano, ruotano, vibrano come ali. E si richiudono sul corpo come bozzoli.

Una suggestione aliena di straordinaria destabilizzante bellezza.

MM3_0921

MM3_0915

MM3_0881

LOVE FOR VIETNAM – #THEEYESFASHIONONHOLIDAY

di Chiara Spinelli

Pagoda
Se avete voglia di fare una vacanza fuori dalle righe, immersi nella natura, dove i comfort e le abitudini di tutti i giorni possono passare in secondo piano, allora sicuramente uno dei luoghi che vale la pena visitare è il delta del Mekong, nel Vietnam meridionale.

Il Mekong è il fiume più importante dell’Indocina, undicesimo per lunghezza al mondo, le cui acque scorrono dal Tibet fino a sfociare in Vietnam. Una delle zone più affascinati del Vietnam, rimane un luogo in cui il turismo è ancora poco sviluppato. Quest’area è ancora molto rurale e nonostante la grande densità di popolazione è difficile trovare strutture adatte a turisti, è raccomandabile viaggiare accompagnati da una guida che faccia anche da traduttore. image2

Il clima tropicale che caratterizza tutto il Vietnam fa sì che ci sia caldo tutto l’anno e il mese più consigliato per visitarlo è senza dubbio febbraio. A partire da maggio, fino a ottobre, inizia la stagione dei monsoni in cui il livello del Mekong sale parecchi metri di livello, e purtroppo, interi villaggi vengono allagati e molte strade diventano impraticabili. Il clima e le stagioni influenzano enormemente l’esistenza dei locali, costretti ad una vita difficile e molto povera. Il Vietnam meridionale si basa principalmente sulla coltura del riso e la pesca; è infatti molto difficile trovare delle industrie in questa zona.

Nella zona del delta del Mekong, buona parte della popolazione è di origine Khmer, ovvero cambogiana. Questo ha determinato una moltitudine di culture, tradizioni e lingue differenti, che nel corso dei secoli si sono fuse ed influenzate tra di loro. Un tipico esempio della cultura così particolare di questa zona è infatti la religione del caodaismo, che va a fondere la religione cattolica, taoista, buddista e induista in un unico credo.

Nella zona di Can Tho, è possibile noleggiare una barca e navigare su uno degli affluenti del Mekong. Il tour vi porterà a visitare le tipiche case a palafitta, per poi addentrarsi nella foresta tropicale in cui si possono vedere numerosi produttori di cocco, mattoni e altri prodotti.
image1
Uno dei luoghi più tipici della zona di Can Tho è il mercato galleggiante di Cai Rang, destinato a scomparire a causa della modernizzazione e lo sviluppo industriale a cui il Vietnam di sta avviando. Qui è possibile trovare differenti tipi di barche, su cui i contadini appendono una canna da pesca a cui viene agganciato il prodotto in vendita in modo da essere subito visibile. I clienti spostandosi con le proprie barche a remi, salgono sulla prima barca, per poi saltare di barca in barca, per raggiungere i prodotti di cui si necessita.

Proseguendo verso sud, si possono visitare diversi templi, tra cui la pagoda di Xa Lon, costituita da due padiglioni, quello centrale dedicato alla preghiera ed un altro adibito alla vita dei monaci. La pagoda, oltre ad essere un luogo sacro, è molto famosa per i pipistrelli giganti che vivono in questo luogo e che al tramonto si spostano tutti insieme creando uno spettacolo molto suggestivo.

Nella città di Bac Lieu si possono ammirare numerose case in stile coloniale francese di cui certamente la più impressionate rimante casa Bac Lieu. Costruita nel 1919, attualmente proprietà del governo, è costruita in stile francese con mobili di importazione dei primi ‘900. Viene data molta importanza ai dettagli dell’arredamento, dove il gusto tipicamente orientale si mischia a quello francese dell’art nouveau.

Da Ca Mau, una delle città principali dell’estremo sud, nonché luogo di nascita dell’attuale primo ministro, ci si può recare nel punto più meridionale del Vietnam, raggiungibile tramite barca. Questo luogo è caratterizzato da una fitta foresta di mangrovie e prende il nome di foresta di U Minh. Le foreste di mangrovie sono considerate molto importanti perché separano le acque dolci dagli oceani ed in secondo luogo sono luoghi abitati da molte specie animali.

Se state per cui cercando una vacanza a stretto contatto con una cultura ancora autentica e se avete voglia di sperimentare cosa significa vivere in modo diverso, scoprire tradizioni, religioni nonché concezioni totalmente differenti, allora questa è un avventura che fa per voi.

image1 (1)
Casa Palafitta

DOWN TO THE GROUND

A trip into your deepest dream.

_MG_3442
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
_MG_3506
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
_MG_3463
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
_MG_3526
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
_MG_3728
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
TOTAL LOOK: NICHOLAS K
TOTAL LOOK: AUGUSTIN TEBOUL
_MG_3637
TOTAL LOOK: AUGUSTIN TEBOUL
_MG_3647
TOTAL LOOK: AUGUSTIN TEBOUL
_MG_3677
TOTAL LOOK: AUGUSTIN TEBOUL

Photographer MARILU’ VENDITTI
From an idea of MARILU’ VENDITTI
Hair and Make Up EMANUELA CARICATO
Styled by ALESSANDRA ERRICO, NINA JIANIC, AKANE SHIBA
Model AKANE SHIBA
Graphic designer CRISTINA BIANCHI

VIVA L’ITALIA, VIVA DOLCE E GABBANA!

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ Showbit

RIC_4714
Che Dolce e Gabbana avessero un debole per il loro paese, ormai si sapeva già. La cosa che però stupisce sempre, è come i due riescano a rinnovare in modo curioso e divertente questo tema, creando come in questo caso, una collezione fresca, rigenerante e attuale, reinterpretando nel loro stile anche la moda del momento: i selfie.
Ebbene sì, tra un outfit e l’altro le modelle erano libere di scattarsi dei veri e propri autoscatti, proiettati all’istante su degli schermi sopra di loro.

Il fatto che Stefano e Domenico provino un amore incondizionato per il loro paese, ha così permesso alla moda italiana, e al made in Italy, di mantenersi grande nel mondo.

Quindi viva Dolce e Gabbana, e viva l’Italia!

Ecco i look più interessanti dalla passerella.

 

 

 

 


RIC_4194

RIC_4329


RIC_4518

RIC_4418

RIC_4699

RIC_4550

 

RIC_4584

 

RIC_4490

 

RIC_4457

 

RIC_4527

 

RIC_4359

 

RIC_4153

 

RIC_4054

 

RIC_3964

 

RIC_3949

 

RIC_3836

 

RIC_3846

 

RIC_3986

RIC_4049

 

RIC_4115

 

 

RIC_4336

RIC_4723

MFW: THE BEST OF DAY FOUR

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ Showbit

SRA_0697
Anche il quarto giorno di #MFW è finito, e con sé ha portato al mondo grandiose collezioni spring summer 2016, come, ad esempio, quella di debutto (per la prima volta in passerella) ella coloratissima, interessante e divertente Daizy Shely, e del glamour iconico creato dalla leggendaria Elisabetta Franchi.

Ladies and gentleman, ecco il meglio del quarto giorno di questa spumeggiante settimana della moda made in Italy.

PHI_8464
DAIZY SHELY
PHI_8483
DAIZY SHELY
PHI_8542
DAIZY SHELY
PHI_8576
DAIZY SHELY
PHI_8638
DAIZY SHELY
PHI_8683
DAIZY SHELY
PHI_8691
DAIZY SHELY
PHI_8742
DAIZY SHELY
PHI_8797
DAIZY SHELY
PHI_8874
DAIZY SHELY
PHI_8881
DAIZY SHELY
PHI_8921
DAIZY SHELY
PHI_8974
DAIZY SHELY
EFR_1057
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1066
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1127
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1176
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1200
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1242
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1268
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1355
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1444
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1455
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1581
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1654
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1705
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1739
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1763
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1959
ELISABETTA FRANCHI
EFR_1975
ELISABETTA FRANCHI

MFW: THE BEST OF DAY THREE

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ Showbit, Irene Guastella (Aigner Only)
AIGNER
AIGNER

E’ giunta al termine anche la terza giornata di Milano Fashion Week (per tutti gli appassionati, l’hashtag ufficiale è #MFW), e ha presentato collezioni strepitose, a regnare però sono sicuramente stati: Versace, Emporio Armani, Giamba e Aigner!
Tra eleganza disarmante come quella di Emporio Armani e Aigner, passando per l’ironia classy di Giamba, arrivando fino al glamour iconico di casa Versace, ecco il meglio del terzio giorno di #MFW!

 

PHI_8135
VERSACE
PHI_8184
VERSACE
PHI_8066
VERSACE
PHI_7980
VERSACE
PHI_7732
VERSACE
PHI_7881
VERSACE
PHI_7711
VERSACE
ARM_6044
EMPORIO ARMANI
ARM_5897
EMPORIO ARMANI
ARM_6067
EMPORIO ARMANI
ARM_5843
EMPORIO ARMANI
ARM_5791
EMPORIO ARMANI
ARM_5768
EMPORIO ARMANI
ARM_5752
EMPORIO ARMANI
ARM_5709
EMPORIO ARMANI
ARM_5718
EMPORIO ARMANI
GIA_6488
GIAMBA
GIA_6453
GIAMBA
GIA_6433
GIAMBA
GIA_6398
GIAMBA
GIA_6204
GIAMBA
GIA_6202
GIAMBA
IMG_2610
AIGNER
IMG_2516
AIGNER
IMG_2635
AIGNER

MFW: THE BEST OF DAY TWO

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati
MAX MARA
MAX MARA

Il secondo giorno di #MilanoFashionWeek è finito a suon di eleganza in tonalità rock n roll. Lo sanno bene Max Mara e CoSTUME NATIONAL, che durante la settimana della moda meneghina, hanno entrambi presentato una donna glamour, spavalda e rock.

E’ chiaro quindi, da questi due giorni di fashion week a Milano, che il carattere che contraddistinguerà la donna della primavera/estate prossima, sarà sicuramente uno: essere fuori dagli schemi.

Be sexy. Be bold. 

MAX MARA
MAX MARA
MAX_3709
MAX MARA
MAX_3738
MAX MARA
MAX_3790
MAX MARA
MAX_3846
MAX MARA
MAX_3935
MAX MARA
MAX_3998
MAX MARA
MAX_4032
MAX MARA
COS_4866
CoSTUME NATIONAL
COS_4911
CoSTUME NATIONAL
COS_4986
CoSTUME NATIONAL
COS_5043
CoSTUME NATIONAL
COS_5103
CoSTUME NATIONAL
COS_5176
CoSTUME NATIONAL
COS_5244
CoSTUME NATIONAL
COS_5254
CoSTUME NATIONAL
COS_5276
CoSTUME NATIONAL
COS_5287
CoSTUME NATIONAL
COS_5322
CoSTUME NATIONAL
COS_5352
CoSTUME NATIONAL

MFW: THE BEST OF DAY ONE

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ Showbit
SRA_1574
SIMONETTA RAVIZZA

Siamo giunti alla settimana della moda di Milano, quella di casa, quella che ogni stagione cerchiamo di raccontarvi attraverso i nostri occhi, sperando, magari, di dare una visuale differente e innovativa rispetto agli altri reportage che sicuramente avrete visto prima di questo.

Il primo giorno della settimana della moda Meneghina, ha portato novità interessanti sulla scena della primavera estate 2016. Tre su tutti Simonetta Ravizza, Fausto Puglisi e Philipp Plein, che in particolare, con uno show futuristico e divertente, con tanto di robot vestiaristi, ha perfettamente interpretato una nuova versione (estiva) della sua anima rock #pleinpunk!

Fausto Puglisi ha invece regnato per il suo stile che tanto omaggia il buon Gianni Versace dei migliori anni 90, portando in passerella la sua visione dell’estate in California, più precisamente a Santa Barbara (come ripeteva la canzone degli U2). Viva il colore!

Simonetta Ravizza, regina di eleganza, ha invece presentato una donna posata e di classe, che anche con la bella stagione non rinuncia alle maniche lunghe, né alle pellicce (se pur rivisitate), perché si sa: l’eleganza non ha stagione.

SRA_0838
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_0868
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_1024
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_1051
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_1088
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_1119
SIMONETTA RAVIZZA
SRA_1137
SIMONETTA RAVIZZA
PPL_3189
PHILIPP PLEIN
PPL_3575
PHILIPP PLEIN
PPL_3585
PHILIPP PLEIN
PPL_3268
PHILIPP PLEIN
PPL_3065
PHILIPP PLEIN
PPL_3070
PHILIPP PLEIN
PPL_3547
PHILIPP PLEIN
PPL_3106
PHILIPP PLEIN
FPU_2377
FAUSTO PUGLISI
FPU_2494
FAUSTO PUGLISI
FPU_2560
FAUSTO PUGLISI
FPU_2607
FAUSTO PUGLISI
FPU_2645
FAUSTO PUGLISI
FPU_2668
FAUSTO PUGLISI
FPU_2650
FAUSTO PUGLISI

THE BEST FROM NEW YORK FASHION WEEK

di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @Showbit
Ralph Lauren i
Ralph Lauren

E’ ufficialmente partito il ”fashion month”, il mese più intenso e importante di tutto l’anno per l’ambiente della moda. Durante settembre infatti si concentrano tutte le settimane della moda del mondo dando l’opportunità alle case di moda di presentare le loro nuove collezioni per la stampa e i propri buyer (compratori in grande scala).
La prima fashion week, è stata quella di New York, che con i suoi stilisti, ha presentato le sue scelte per la primavera estate del prossimo anno. Potevamo farcela scappare? Assolutamente no.
Eccomi quindi, a mostrarvi le scelte secondo noi più interessanti, e glamour di tutta la NYFW giunta al termine solo pochi giorni fa.

Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Marc Jacobs
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Calvin Klein
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Herve Leger
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Derek Lam
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Ralph Lauren
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold
Diesel Black Gold

SEX, DRUGS AND AMSTERDAM

di Valentina M.

1486856_10202756382340456_2122279279_n

Avete deciso: Amsterdam sarà la vostra meta invernale.
Siete carichi, sorridenti e le valigie sono già pronte davanti alla porta, ma digitando LE 10 COSE DA FARE AD AMSTERDAM siete rimasti delusi come davanti ad un biscotto all’uvetta?
Oppure, avete già visitato il Van Gogh Museum e la Casa di Anna Frank, ma non sapete cosa fare nei restanti 4 giorni a disposizione?
Complimenti, siete sulla pagina Giusta.
Qui troverete alcuni spunti e idee da mettere in pratica durante il vostro soggiorno, let’s have fun!

 

1. Amsterdam sotto Natale è sempre una gran goduria, e le piste di pattinaggio delle piazze principali non fanno che accrescere questo fattore.
Verrete presi di forza, imbavagliati e truccati da sorridenti olandesine ed, assieme agli altri bimbi, potrete anche imparare a pattinare grazie a tattiche sedie per appoggiarvi. Il tutto sotto le note di canzoni festive, ovviamente Dutch Version, e con un’atmosfera alla George Michael anni ’90. Attività perditempo, adattissima dopo la proposta numero 3)

2. Non sono mai stata un’amante del Natale, ma fin dalla tenera età, ho apprezzato il Trash; ed è per questo che vi propongo i Famosi negozietti natalizi di Amsterdam. Si tratta di negozi che aprono solo per un mese all’anno, e che vendono ESCLUSIVAMENTE oggetti natalizi DI TUTTI I TIPI: si passa dalle classiche palle natalizie a forma di sexy-tritoni, alle statuine-souvenir di superdotati Babbi Natale. Ovviamente le crocchette per il gatto versione Calendario dell’Avvento rimangono un must.I vostri amici vi ringrazieranno, quasi sicuramente.

3. Da Bulldog si esce sempre soddisfatti.
Io ci sono riuscita solo dopo 20 minuti; mi ero persa ( ma comunque molto soddisfatta ) .

 

4. Durante il mio secondo viaggio ad Amsterdam mi sono imbattuta in diversi, per non dire moltissimi, adorabili negozietti vintage, dai più expensive ai più economici. Passerete dalle due alle quattro ore cambiando vari look; da Cindy Lauper a Madonna, da George Michael a Maria Teresa di Calcutta e magari, alla fine, troverete quel famoso poncho peruviano che vi è sempre piaciuto. Consiglio vivamente Rumors Vintage e Zipper, dove ho acquistato alcune delle mie felpe Willie-il-Principe-di-Bel-Air preferite. Minima spesa, massima resa; straconsigliato.

5. Nelle piazze principali, soprattutto sotto il periodo natalizio, noterete dei camioncini che vendono dolci extracalorici e colorati, serviti da sorridenti ragazze bionde, sempre magre. Un cibo di cui non ho potuto fare a meno è stato l’Oliebollen, e vi assicuro che se durante la vostra permanenza non ne mangerete nemmeno uno, farete un grave torto a voi stessi. Gli Oilbollen si presentano abbastanza male rispetto ad altre prelibatezze olandesi, ma queste piccole palline fritte e zuccherate vi faranno perdere la testa, trust me.
Come prima: minima spesa, massima resa.

6. La Red Light District non è solo il famoso quartiere a luci rosse dai maestosi (ed enormi) cigni, ma anche la patria di loschi ristorantini asiatici e dei più particolari Sexy Shop, nonché del famoso Museo della Canapa ( Hash, Marihuana & Hemp Museum ). Alla fine di quest’ultimo potrete, per completare il tour, scegliere di scattarvi una foto-ricordo con una cornice a tema #raccoglitricidicanapa . Vi consiglio, dunque, queste tre mete; in ordine Risorante, Museo e Sexy Shop ( per concludere in bellezza ). Non vi immaginerete mai cosa si possa produrre con la canapa, e soprattutto, quanti tipi ( e forme ) di vibratori vengano prodotti.
E’ divertente.

 

7. Creato per divertire, ma anche per dare un’infarinatura culturale, è il trashissimo Amsterdam Dungeon.
Qui, un gruppo di attori vi spiegherà le varie tecniche di tortura nelle diverse epoche, cercando anche di coinvolgervi con sketch e battute. Per far ciò cercheranno i soggetti meno attenti e più tonti, e ovviamente, il 22 dicembre 2014 durante spettacolo delle 14.30, scelsero me ( come fare brutte figfure anche all’estero, parte V). Il tour si concluderà con una mini montagna russa horror style, davvero deliziosa.
Danari bene spesi.

8. Infine, propongo il Katten Kabinet, un vero e proprio museo dedicato ESCLUSIVAMENTE ai gatti, con dei deliziosi micini in carne ed ossa che girovagano assieme ai visitatori.Non vi è da aggiungere nulla, chi non ama i Gattini?
Consigliata a tutti.

Amsterdam non delude mai.

1511030_10202756379700390_413861684_n

MWFW: NASCE LA SURVIVAL GUIDE ALLA SETTIMANA DELLA MODA DI MILANO

CM GUIDE

“Ci sono così tante cose favolose che stanno accadendo a Milano che per me è stato un vero piacere raccoglierle per la Camera Nazionale della Moda, in uno stile semplice, divertente e piacevole, nel puro spirito LaDoubleJ.” Questo è il commento della giornalista di moda e design J.J. Martin, che collabora con testate quali Wallpaper* e Wall Street Journal Magazine e che a Milano ha fondato il magazine online LaDoubleJ.com.

LaDoubleJ.com ha ideato, progettato e creato tutti i contenuti della Milan Fashion Week Survival Guide. “Tutti quelli che partecipano alla settimana della moda conoscono Prada e Gucci e hanno mangiato sia da Bice che Da Giacomo almeno 65 volte. L’idea che sta alla base della Milan Fashion Week Survival Guide è quella di offrire una nuova fonte di informazioni, che sia davvero utile ai giornalisti, blogger, fotografi e buyers che si trovano in città. Perciò, oltre a ricordare tutti i piccoli brand nati e cresciuti qui (e le boutique dove comprarli), abbiamo cercato di svelare i ristoranti che nessuno conosce, mettere in risalto i nuovi negozi e luoghi culturali apparsi negli ultimi sei mesi.
Sapranno anche dove andare se gli si rompe un’unghia, se hanno bisogno di un istruttore di yoga, di un nuovo asciugacapelli o di un parrucchiere a disposizione. Insomma, lo stretto indispensabile per sopravvivere alla settimana della moda a Milano.
Nel frattempo, se qualcun’altro mi dice ancora una volta che Milano è noiosa mi strappo i capelli. Credetemi: Milano è viva! Quando leggerete la guida, credo che sarete d’accordo con me.”

GO HARD OR GO HOME (FESTIVAL)

di Federico Ledda
foto Alessandro Levati

ALE_8137 7 palchi, attrazioni e una line up del calibro di: Franz Ferdinand & Sparks, Interpol, Paul Kalbrenner, Simple Plan, Jack Savoretti, Vittoria And The Hyde Park etc. Sembra un qualsiasi festival europeo, invece, è l’HOME Festival di Treviso, Italia.

Ormai uno dei festival più importanti d’Europa, e il primo in Italia, l’HOME, è giunto alla sesta edizione, nonché la più grande mai stata fatta.
Non solo grandi artisti, ma anche grande organizzazione, che con lunghi mesi di pianificazione, è riuscita a dare all’Italia, un festival che nulla ha da inviare a Bonaroo, Coachella, o a qualsiasi altro grosso festival. Basti pensare al prezzo: 15 euro.

Ecco qualche momento rubato dalla lente di Alessandro per The Eyes Fashion.

ALE_8075

ALE_8104

ALE_8066

ALE_8084

ALE_8077

ALE_8117

ALE_8098

ALE_8134

ALE_8768

BIG IN AMERICA: MELANIE MARDEN

Determinata, professionale e sexy. E’ questo il perfetto mix che ci ha spinto a mettere in copertina Melanie Marden: accattivante producer e attrice Canadese, che sta facendo parlare di lei negli stati uniti.
Senza troppi indugi, lasciatevi affascinare da Miss. Melanie Marden.

Melanie_DUOMO

 

Melanie_FONDOBIANCO

 

Melanie_INGRESSO

 

Melanie_JUKEBOX_

 

Melanie_SPA

Photographer ALESSANDRO LEVATI
Photographer’s collaborator ALESSANDRO VILLA
From an idea of FEDERICO LEDDA, VANINA VIVIANI
Hair and Make Up ALESSANDRA RIZZO
Styled by FEDERICO LEDDA, VANINA VIVIANI
Production FEDERICO LEDDA
Graphic designer CRISTINA BIANCHI, ALESSANDRO LEVATI
Location BOSCOLO HOTEL, MILAN

MIX & MATCH

Estate.
Sinonimo di timidezze e indecisioni. Una su tutte? Che cosa mi metto in spiaggia.
Ecco le proposte femminili che The Eyes Fashion ha preparato per voi.
Il motto? Keep calm and stay cool.

A6A1A2 A3 A4 A5

A7Photographer ALESSANDRO LEVATI
Hair and Make Up FILIPPO DEL BOCA
Styled by FEDERICO LEDDA
Model: Anni @2MORROW MODEL
Location: Outline Press Office
Special Thanks To Jessica TomaoPatrizio Brunelli, Donato Ambrogi

FOCUS ON: MARIANNE MIRAGE AND HER WORLD

di Federico Ledda
foto Alessandro LevatiMM3

Ho sempre provato interesse per le persone curiose…Quelle che non sono mai banali, ma che anzi, conoscendole, riescono a darti una visione diversa della vita.
E’ un po’ quello che ho provato conoscendo Marianne Mirage: talentuosa cantante dalle mille sfacettature ed estremamente affamata di arte. Più che una cantante, un’artista a 360 gradi.

Ecco qui il risultato di un mattino speso tra musica indie, posizioni di yoga (grande passione di Marinne) e fotografie.

 

MM6
Tshirt: Byblos

Chi è Marianne Mirage? Da dove viene questo nome?
Marianne rappresenta il popolo che si libera dalla monarchia e la nascita della Repubblica. Liberté, égalité, fraternité. Mirage è il punto più lontano dove ti puoi spingere, al confine con il sogno. In realtà sono anche due nomi di band psichedeliche anni ’60 che ho unito perché mi piaceva il suono e la doppia MM. Io nella vita sono il nome che ho scelto. Mi piace essere una figura che non appartiene per forza a questo mondo ma magari ci sono capitata per caso ed ora cerco di adattarmi.. facendo musica.

Come descrivi la tua musica?
Autobiografica in primis, non riuscirei a cantare nulla che non mi scaldi.
Sincera nel senso di schietta.
È come se fosse blues ma con delle influenze un po’ trap. Come se fosse soul ma senza i balletti di James Brown. È una voce calda che ti porta in giro e ti culla, tra il dolore è il piacere.

Le tue inspirazioni?
Tutto… Diciamo che più mi complico la vita più mi viene da scrivere. In realtà se prima scrivevo solo nei momenti “di down” ora posso farlo sempre. Uso garage band dell’iPhone per appuntarmi le idee quando sono in giro.
Ho la mania degli acquari che mi aiutano a spegnere il cervello. Altre inspirazione sono sicuramente ascoltare buona musica specialmente quando cammino.

Quanto conta per te l’immagine?
L’immagine conta solo se riferita ad un contenuto. Se non è fine a se stessa. Io la mia immagine la coltivo come la mia mente.

Musica e Moda, come unisci le due cose?
MM… diciamo che prima viene la musica poi comincio a pensarci.

MM5
Skirt: Byblos
MM7
Top: Marianne’s Archives Shoes: 87 Vic Matiè
MM8
Skirt: Byblos

Photographer ALESSANDRO LEVATI
Hair EMANUELA CARICATO
Styled by FEDERICO LEDDA
Production FEDERICO LEDDA, ALESSANDRO LEVATI, LARA BIANCHI
Location The Light Place (thelightplace.it <http://thelightplace.it> )
Special Thanks To Lara Bianchi @ annaBi & Laura Magni