EXCLUSIVE – INTRODUCING ZUNO

di Federico Ledda

Oggi #THEEYESFASHION vi presenta ZUNO, camaleontico rapper italiano che a breve farà tanto parlare di sé. Classe 1998, all’anagrafe Mattia Zuno, inizia a sputare le prime rime quando è ancora in fasce, portando la sua musica e i suoi testi a una maturità disarmante nonostante la sua tenera età – ”Devo fare diciotto anni a settembre” – ci racconta. Con il supporto di Machete Crew, etichetta che ha lanciato artisti come Salmo e Nitro e con quello di Roccia Music di Marracash, ZUNO, ha già lanciato tre singoli e uno street album in free download. L’abbiamo incontrato in occasione del nuovo pezzo ”Odiare Di Nuovo”, in uscita oggi!

In che modo l’hip hop ha caratterizzato la tua infanzia?
Ho iniziato ad avvicinarmi alla musica verso i 14 anni, in prima superiore. Da quel momento in poi la mia vita è stata man mano inglobata completamente dalla musica… anno dopo anno, fino ad arrivare a oggi che è il principale pensiero e impegno di ogni giornata.

E’ difficile essere presi sul serio, musicalmente parlando, alla tua età?
Agli inizi non tutti hanno capito quello che stavo facendo, mi vedevano un po’ come l’ennesimo che iniziava a fare rap. Quindi sì, è stato difficile ma dopo pochi mesi, con l’uscita del primo video, questa atmosfera è cambiata rapidamente trasformandosi in rispetto. Ora questo problema non esiste più, prendono tutti con molta serietà quello che faccio.Di cosa parli nei tuoi testi?
Non mi prefisso mai un argomento da seguire. Parlo sempre di come mi sento in un determinato periodo cercando di non romanzare mai troppo i fatti seguendo come realmente sono andate le cose anche se dovesse poi risultare scomodo. Per altri o per me. Credo che si tratti prima di scrittura e poi di musica quindi non potrebbe essere che così.

Parlami del nuovo pezzo in uscita con il video
La realizzazione, sia del video che del brano, è stata lunghissima. Solitamente andavo in studio e dopo due ore uscivo con il master da pubblicare, + qualche altra ora successiva per pensare alla realizzazione del video. In questo caso, che le cose si sono fatte finalmente un po’ più serie, è stato diverso. Io e Chris Nolan ci siamo ritrovati in studio 3 diverse giornate per cercare la perfezione in quello che stavamo facendo, più un altro paio di giorni all’interno dei Machete Studios con Low Kidd e DJ Slait, che ringrazio per il supporto. L’organizzazione del video è stata altrettanto lunga, l’organizzazione ha richiesto quasi un mese… Infatti nelle riprese è tutto curato al minimo dettaglio, anche i miei look e quelli degli attori. Facendo tutto da soli non è stato facile ma ci siamo riusciti senza problemi. Non penso di aver già visto un video simile in giro.

A chi ti ispiri?
Vengo ovviamente condizionato ogni giorno da mille sonorità, generi ed artisti diversi perchè è normale che sia così. Credo che sia anche perché a 17 anni si è facilmente influenzabili. Il mio obbiettivo è però avere un mio stile. Farsi riconoscere è fondamentale, non diventerai mai nessuno se quello che fai è già stato fatto.

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