di Federico Ledda

Riconosciuto come l’uomo che fa tutto, Jon Donahue eclettico attore americano, sta veramente facendo tutto! Diviso tra piccolo e grande schermo dove è stato diretto da leggende quali Steven Spielberg e Ron Howard, Donahue sarà presente nel prossimo episodio della saga de ”Il Codice da Vinci” intitolato ”INFERNO” nelle sale dal 13 ottobre. Lo scorso inverno ha anche partecipato alla lavorazione de ”Il Ponte delle Spie”.
Mentre si è alla ricerca di un biglietto dell’ultimo minuto per la premiere di ”Inferno” che avverrà nel capoluogo toscano, location iconica dove il film è stato girato, abbiamo incontrato Jon che ci ha raccontato dei suoi ultimi lavori e di quanto ami l’Italia e l’Europa.
Sei un fan degli episodi passati della saga: ”Il Codice da Vinci” e ”Angeli e Demoni”?
Certo che sì! Sono un fan anche dei capelli di Tom (Hanks).
Puoi raccontarci cosa succederà in ”Inferno”?
Dan Brown ha davvero messo tutto se stesso in questo film! Robert Langdon (Tom Hanks) si sveglia in un ospedale italiano con l’amnesia. Facendo squadra con la dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones) partono per un giro intorno all’Europa con lo scopo di recuperare i suoi ricordi persi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante. E’ un film colmo di colpi di scena capace di tenere il pubblico incollato davanti allo schermo, da vedere!

E sul tuo personaggio Richard Savage?
Richard è l’assistente del Dr. Elisabet Sinskey (Sidse Babett Knudsen), che è a capo della World Health Organization. Il mio personaggio è una persona molto seria, con un esistenza frivola, quasi senza senso. Nella vita di tutti i giorni sono esattamente l’opposto, quindi interpretarlo è stato una sfida importante e anche eccitante per me.
Girato tra Venezia, Firenze e Budapest, hai avuto tempo per esplorare le città?
Certo! Non dimenticarti anche Istambul! Oltre a visitare le città ho anche provato la cucina di ogni posto. Fortunatamente il mio personaggio corre tantissimo, quindi quello che mangiavo lo consumavo davvero in fretta! Le avventure di Robert Langdon lo portano in tutta Europa e fortunatamente per chi ha lavorato al film è stata un esperienza mozzafiato che ci ha portato a vedere posti incredibili e non il solito green screen di un qualche studio a Hollywood!
Com’è stato lavorare con Tom Hanks e Felicity Jones?
Avevo già lavorato un paio di volte con Tom e ogni volta è un’esperienza che mi fa imparare sempre moltissimo. Tom è veramente un grande attore e ogni volta che siamo insieme sul set, la considero come una lezione di recitazione gratis! Tra un ciak e l’altro chiacchieriamo e troviamo tempo per una risata…E’ davvero una bella persona! Con Felicity era invece la prima volta che ci lavoravo ed è proprio un tesoro. Nel ruolo di Sienna Brooks è veramente perfetta, sono sicuro che tutti l’ameranno! Non vedo l’ora di vederla anche in ”Rogue One”, sono un grandissimo fan di ”Star Wars”! Sfortunatamente mentre giravamo ”Inferno” non mi ha spolverato nulla…
Hai avuto modo di stringere amicizie sul set?
Quando finivamo le riprese capitava quasi ogni giorno di uscire con Tom. Andavamo a mangiare un boccone o a vedere un film…E’ divertente discutere di cinema con lui! Quando siamo insieme il divertimento è assicurato. Ho davvero dei ricordi fantastici durante le riprese di ‘Inferno” dell’anno scorso…Parlando con Dan Brown, gli ho buttato là l’idea di considerare uno spin-off incentrato sul mio personaggio Richard Savage (ride ndr) speriamo ci pensi sù!
Quali sono tuoi prossimi progetti?
Ci sono un paio di progetti alla quale sto lavorando adesso. Non voglio anticipare nulla un po’ per scaramanzia e un po’ perché non posso proprio per contratto (ride ndr). Aspettate e vedrete, ne vale la pena!














Si presenta come una ventata d'aria fresca ''Se Avessi Un Cuore'', il nuovo lavoro completamente electro pop della cantautrice Annalisa in uscita il 20 maggio.
Realizzare cinque album in sei anni è un rischio che non tutti si possono permettere. Si è invece spinta a tanto Annalisa, riuscendo a realizzare il suo disco più completo, il SUO progetto, dove ha curato ogni singolo dettaglio. Dal design dell'artwork realizzato insieme a Laura Battista, ai testi del disco, tutti completamente scritti da lei a parte ''Potrei Abituarmi'' o ''Used To You'' scritta dalla camaleontica Dua Lipa (famosa in tutto il mondo per il successo ''Be The One'') e arrangiata in italiano da Annalisa insieme all'artista britannica.
''Se Avessi Un Cuore'' è un disco leggero, dai ritmi incalzanti e inusuali per l'artista di Savona che siamo sicuri, le farà fare una svolta alla sua carriera. L'abbiamo incontrata pochi giorni fa a Milano eccitata dall'uscita del suo nuovo album, ecco cosa ci ha raccontato...



In occasione del salone del mobile 2016,
Come ci si sente a essere a Milano durante una settimana importante come quella del design?
Come sei arrivato a lavorare con Brionvega?
La coverstory di aprile vede come protagonisti i 






























Sono collezionista da sempre di bottiglie Contour dal mondo. Da piccolo viaggiando il gusto coca cola, anche se uguale ovunque, per assurdo, mi ricordava casa. Un gusto che ha unito concretamente il mondo intero, contribuendo all’idea che oggi abbiamo di globalità. Interpretare artisticamente la Bottiglia della Coca Cola significava indirettamente confrontarsi con la storia stessa della nostra società. Una grande responsabilità che sono felice di aver assolto in modo personale e riconoscibile… E la collaborazione è nata quando insieme al management del gruppo ad Atlanta abbiamo capito che molti aspetti del nostro lavoro avevano binari comuni. L’attenzione all’uomo, alla sostenibilità non solo del lavoro ma proprio del pensiero all’origine dei progetti. L’intenzione di operare per generare emozioni positive sulla vita. D’innovare nel rispetto delle origini… così il management di Atlanta si è rivelato il committente perfetto. Idee chiare da subito, grande libertà e voglia di ascoltare per costruire pensieri di valore. Una collaborazione entusiasmante. A conferma che dietro “grandi imprese” ci sono sempre persone di valore… Perché alla fine si lavora sempre con le persone…




di Federico Ledda
foto di Alessandro Levati @ 







