#STAYLILLY: Get the London look, dove tutto è cominciato

di Liliana Riva
foto di: Liliana's own iPhone

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Come anticipato nella puntata precedente, la sottoscritta ha lasciato la terra natia e gli spritz da milanese imbruttita al Radetzky per salpare alla volta del Regno Unito, patria della rivoluzione industriale di fine ‘700 e dell’earl grey tea, ma soprattutto d’illustrissime personalità dei tempi moderni quali Cara Delevingne, Vivienne Westwood e non ultimo quel grandissimo pezzo di manzo di David Beckham.

In particolare mi sono trasferita a Londra, L’ HONDON, “the big smoke” com’è notoriamente soprannominata questa fantastica città.

Come potreste intuire dal titolo, o magari no, questo terzo articolo per #theeyesfashion “da il La” ad una nuova rubrica intitolata “get the london look” in cui, di tanto in tanto, vi delizierò con racconti in diretta dalla city; perché ho sempre pensato che essere cretina fosse un talento che andava sfruttato in qualche modo. INFATTI ECCOMI QUA.

Ma andiamo al dunque darlings, perchè il topic di questo nuovo ed entusiasmante articolo sarà il seguente: Quanto acciderbolina si conciano strano in questa città?!

Bene. Partiamo dal presupposto che a Londra NON ESISTONO STILI. Mi spiego meglio; Se siete di Milano o comunque di qualsiasi città d’Italia noterete che a livello stilistico il popolo si divide in 3 grandi categorie:

Eliminando quelli che non si sanno vestire e gli zarri di Quarto Oggiaro perché vabbè non c è neanche da parlarne, quelli che vengono considerati vittime della MUOODA sono:

  1. I fashion blogger
  2. Gli hipster (risvoltino + camicia a quadri chiusa fino all’ultimo bottone + occhiali da demente)
  3. Le suore laiche (immancabile combo pantalone a zampa acqua in casa + scarpa ortopedica).

A LONDRA NO. Londra non ha uno stile. Il trend è non seguire un trend…oppure seguirli TUTTI, da cinquant’anni a questa parte, con un mix and match pazzesco.image2

Penserete voi “bhe che m****!”, e in effetti avete anche ragione MA amici, fidatevi, ci sono dei risvolti interessanti.

Parliamo di: trucco e parrucco

È mooolto molto molto frequente che in qualsiasi parte di Londra, dalla più posh alla più underground troviate donne di ogni genere ed età anagrafica dai capelli tinti con colori pazzi, ma mica un paio di ciocche rosa su un capello biondo perché (cito) “voglio fare quella avanguardista in Cattolica” MA VA.

I capelli diventano l’equivalente di una parrucca, l’influenza “My little pony” è qui e si fa sentire prepotentemente.

Vogliamo parlare della mamma in coda al super con i capelli fucsia fluo? Sei figa anche mentre compri i broccoli surgelati in offerta!

E la nonna di 80 anni con metà testa argento e metà testa arancione? Andiamo, la più giusta in town, soprattutto per halloween. image3

Oltre ai capelli ovviamente si parla anche di trucco. Avete presente quella bellezza naturale, acqua e sapone, la ragazza dalla porta accanto un po’ principessa Disney che ci piace tanto? Ecco, scordatevela.

I must have sono:

  • 10 kili di fondotinta
  • Ciglia finte che qua in UK sono come il pane proprio.
  • Countouring che Kim Kardashian spostati.
  • Illuminante catarifrangente, un faro nella notte se ti perdessi da qualche parte.

E così niente, si parte per nuove avventure, che so’ la coda in posta, la lezione in università, la spesa da “tutto 1pound”.

Per quanto riguarda il vestiario poi ce n è veramente per tutti i gusti.

Sparate un trend che andava negli ultimi anni a Milano e dintorni, QUA C’E’.

Il punkabbestia/emo degli anni 2009 che girava in colonne quando ancora le colonne erano considerate al pari del regno di mordor? CELO

La ragazza vestita da Barbie magia delle feste 1998? CELO

La pin-up anni ’50? CELO

La perfetta riproduzione di una Britney Spears che con serpente al collo canta “i’m a slave 4 you”? MA OVVIO CHE SI’

E onestamente io tutto ciò lo reputo una gran figata. Primo perché ti fa tornare alla memoria un sacco di vecchi trend che tu, schiava della moda già allora avevi rimosso dalla mente e ,secondo, perché qua c è una libertà d’espressione assurda.

Nessuno ti dirà mai che sei troppo stana, che con quei capelli sembri uscita da un Cosplay a Tokyo, o che con quel rossetto blu sembri deficiente. Ma cosa più importante: nessuno ti vieterà di andare in giro in pigiama.

CVD risvolti positivi, poi non venitemi a dire che non ve l’ avevo detto..
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