WHEN NBA MEETS NER ERA

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New Era e la National Basketball Association (NBA) annunciano di aver ampliato la propria licensing partnership globale, che rende il brand fornitore ufficiale di cappellini di NBA, Women’s National Basketball Association (WNBA) e NBA Development League (NBA D-League).

New Era ha esteso i propri diritti di distribuzione dei cappellini NBA in EMEA, con un range di tutti i modelli con i loghi attuali delle squadre, compresi lo Snapback 9FIFTY e il 9FORTY Adjustable. New Era produrrà cappellini per tutta la stagione 2016-17 e svelerà alcuni prodotti lifestyle durante l’NBA All-Star 2017 di New Orleans, a febbraio 2017.

“Siamo partner dell’NBA da diversi anni e siamo entusiasti dell’opportunità di poter continuare a collaborare con una Lega così importante e con le sue eccezionali squadre,” dichiara Chris Koch, President & CEO di New Era. “Non vediamo l’ora di utilizzare i loghi delle franchigie e della Lega per proporre design e modelli unici sia ai giocatori che ai fan.”

New Era collaborerà con alcuni dei key retailer per lanciare i nuovi modelli, tra cui Foot Locker (Europa), Space 23 (Italia), Shinzo (Francia), 24 Segons (Spagna), www.nbastore.eu, www.neweracap.eu e alcuni selezionati store New Era.

“Siamo molto contenti di ampliare il nostro rapporto con New Era e di esplorare nuovi modi per condividere prodotti premium con i nostri fan,” afferma Lisa Piken Koper, Vice President, Global Partnerships di NBA.

The #TIGHTALRIGHT competition of Cheap Monday

 

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Quando Cheap Monday ha fatto la sua comparsa a Stoccolma nel 2004, il suo fondatore Örjan Andersson ha creato il jeans skinny piu stretto di tutti i tempi: il Tight.
Unwashed, unisex e dal fit mid-rise, il modello Tight ha lasciato il segno con la sua vestibilità super aderente. Oggi questo modello è annoverato tra gli essentials del brand.
In controtendenza rispetto al denim LA style che veniva venduto a un prezzo elevato, Tight fu messo in commercio per essere accessibile a tutti. Il risultato fu un successo immediato: le prime ottocento paia andarono a ruba nel giro di appena due settimane. Tight e il suo iconico logo con il teschio sono i simboli che contraddistinguono il marchio Chep Monday con un concept che rompe ogni schema, diventando uno dei preferiti tra i giovani creativi. Lunedì 5 Settembre è invece iniziato il TIGHT ALRIGHT Monday!
Una campagna all-media che include una competizone a livello consumer dalla durata di 4 settimane. Ai partecipanti viene richiesto di mostrare sui propri Social Media come abbinano il jeans TIGHT ai loro outifit quotidiani e veicolare i propri look tramite l’hashtag #TightAlright.
Ogni settimana, tre partecipanti al contest vinceranno un Cheap Monday outfit: un paio di jeans, un top e un accessorio.
Alla fine del mese di Settembre, verrà selezionato un vincitore per la finale Grand Prize.
Il Grand Prize prevede un viaggio per due a Londra che include volo, hotel e shopping experience presso il flagship store Cheap Monday London Carnaby.

La giuria TightAlright è composta da:

Ireneo Ciammella  @Cheapmonday:
Ireneo è il designer di accessori e stampe di Cheap Monday. Possiede un Master Degree alla Central Saint Martins in fashion design e ha raggiunto la giusta dose di conoscenza e irriverenza nel portfolio Cheap Monday, lavorando per il brand ormai già da 4 anni.

Mago Dovjenko – @iammago:
Mago è un designer e un creative director con base a Berlino. Ha lavorato con brand come Y-3, Converse, Nike e Hennessy.

Marie – Sophie Lockhart – @lockhartembroidery:
Francese, artista del ricamo si divide tra Brooflyn e New York; Marie – Sophie ha creato a mano ricami unici per Drake, Rihanna, Beyonce e Miley Cyrus e ha collaborato con brand come Marc Jacobs, Christian Dior, Stella McCartney e Barney’s Japan.

Che vinca il migliore!

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TAKE A WALK IN YOUR WRANGLER

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E’ active ready la SS16 firmata Wrangler, che punta tutto su un tipo di denim confortevole e flessibile senza rinunciare però al fit dei leggendari jeans americani.

Nella linea Active Ready sono presenti alcuni modelli stagionali creati con il sistema Coolmax che vede l’utilizzo di fibre, ispirate alla tecnologia studiata per lo sport.
Questo particolare tessuto si asciuga velocemente e protegge dai cambaimenti climatici, siano essi il caldo o il freddo.

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Q&A: JD.COM

di Federico Ledda

Lookbook Albertalli 2016

JD.COM, la più grande piattaforma di retail in Cina (e la prima che si batte contro la contraffazione), ha lanciato durante lo scorso salone del mobile di Milano, la prima piattaforma dedicata su JD Mall attraverso la quale i marchi internazionali di arredamento, potranno arrivare a vendere a milioni di consumatori cinesi i loro prodotti. Abbiamo incontrato il presidente di JD.com a Milano, durante l’evento di lancio della piattaforma: per l’occasione, 10 designer italiani e cinesi, hanno realizzato 10 uniche stanze dedicate a progetti collaborativi per promuovere il meglio del design italiano in Cina. Il colosso dell’e-commerce vuole dare una forte spinta al design italiano per un mercato potenziale di oltre 155 milioni di suoi clienti.

Lookbook Albertalli 2016

In che modo JD.com è riuscito a diventare così importante?
La vendita al dettaglio è sempre stata molto debole in Cina, quindi, la creazione di JD.com è stata una necessità. Sin dall’inizio ci siamo battuti per mantenere l’autenticità e la qualità dei nostri prodotti, entrando in una fetta di mercato diversa rispetto a quella solita cinese, diventando così sinonimo di lealtà per i nostri clienti, che sono cresciuti a vista d’occhio.

In che modo è nata la ‘’Home Furnishing Platform’’?
La ‘’Home decorazioni’’ e l’arredamento più in generale, sono due tra le categorie che si stanno sviluppando più velocemente nel nostro sito, grazie anche ai brand internazionali che si stanno appoggiando a noi per la vendita dei loro prodotti. Accontentare il consumatore medio cinese, non è per niente facile, in quanto è abituato a degli standard alti e di qualità. Ma ce la stiamo mettendo tutta. Nella piattaforma sono già presenti oltre 15,000 brand inclusi Harbor House, Ashley, Kuhn Rikon e Fissare, Zojrushi.

In che modo avete scelto i brand per questo progetto?
Scegliamo i brand o i designers che sappiano incorporare la creatività alla praticità.

Cosa pensi dei designer italiani?
I designer italiani sono conosciuti a livello globale per la loro vena artistica. Il progetto è stato una grande opportunità per mettere insieme gli artisti più talentuosi, a quelli che invece riflettono la cultura cinese. E’ stata un’opportunità unica, che speriamo tutti ricapiti!

 Cosa c’è nel futuro di JD.com?
In questo momento abbiamo 155milioni di clienti attivi, e ci auguriamo che diventino sempre di più! Il nostro impegno a proporre solo prodotti di alta qualità, fanno di noi dei perfetti partner per le compagnie italiane che guardano al territorio asiatico.

MILANO DESIGN WEEK 2016: face to face with Michael Young for BRIONVEGA

di Federico Ledda

 

youngIn occasione del salone del mobile 2016, BRIONVEGA, l’iconico brand di design divenuto noto a livello mondiale a inizio degli anni 60 per il suo industrial style sopra le righe, ha presentato allo spazio BASE di Via Tortona il nuovo arrivato in famiglia: WEARiT, speaker bluetooth – accessorio fashion realmente indossabile. La direzione artistica è stata affidata a Michael Young leggenda del design inglese che negli ultimi vent’anni è riuscito ad affermarsi a livello globale come una delle figure principali nel suo campo, grazie all’unicità delle sue opere realizzate nel suo studio di Hong Kong.

 

2Come ci si sente a essere a Milano durante una settimana importante come quella del design?
E’ bello essere qui! Tutti i miei vecchi amici lo sono, ci veniamo sempre da 25 anni ed è bello vedere come sono cambiate le cose.

Quali sono le differenze più grandi che noti?
Prima era un’iniziativa davvero ristretta… Esponevano poche aziende, e il pubblico era solamente del settore. Sento che invece oggi ci sia una rivoluzione in atto, che il nostro lavoro inizi a interessare sempre di più a un vasto numero di persone estranee al nostro mondo. Bellissimo.

Cosa pensi dei designer italiani?
Li amo. Da sempre l’Italia e designer italiani influenzano tutto il mondo. Specialmente brand come Brionvega. Sai, dopo la seconda guerra mondiale c’è stato lo sviluppo di molti materiali che utilizziamo tutt’oggi, e Brionvega insieme ad altri brand italiani, è stato tra i primi ad utilizzarli per i loro prodotti.

Com’è avere il proprio studio a Hong Kong e vivere in un continente completamente diverso dal tuo?3
Quando sono partito, ho deciso di andare in Asia perché ero incuriosito dal loro mondo. Trovo affascinanti i due poli opposti che spaccano il paese tra tecnologia d’avanguardia, e tradizioni culturali che vanno avanti da secoli. Credo che mi abbia permesso di crescere come designer facendomi diventare ciò che sono oggi.

 

Come descriveresti il tuo stile?
Sai, in questi 25 anni di carriera, mi è stata posta questa domanda migliaia di volte. Ad essere onesti, non ne ho idea. Credo che evolva in base alla mia crescita professionale, in base a quello che sento nel momento in cui creo qualcosa. Non mi definirei mai minimal, credo più un visual designer.

Che cosa ispira i tuoi lavori?
La serenità…Il concetto di felicità. Quello che potrebbe fare felici altre persone.

La musica ti aiuta nell’ispirazione?
Certamente. In questo periodo ascolto moltissimo i Brian Jonestown Massacre.

 

5Come sei arrivato a lavorare con Brionvega?
Avevo in passato già utilizzato la tecnologia Bluethoot per diversi progetti, credo che questo sia piaciuto al team di Brionvega, con la quale è subito nata una perfetta sinergia che ha poi aiutato la creazione del WEARiT ts217. Credo che ci siano pochi brand nel mondo che sono stati capaci a creare esattamente dei prodotti in base alle esigenze del cliente e Brionvega è senza dubbio uno di quelli.

A che cosa ti sei ispirato per la creazione di questo progetto?
Nasce tutto da una mia interpretazione del leggendario Brionvega ts207, che negli anni 60 lanciò una vera e propria rivoluzione. Abbiamo quindi deciso di dargli nuova vita, rendendolo al passo con i tempi.

 

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